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10/02/2020 09:04:00

Scrive Piera Aiello sul suo ruolo nella scelta del candidato sindaco grillino a Marsala

 Egregio direttore,

Mi trovo un'altra volta costretta a scriverLe per smentire l'ennesima sua inutile ed infondata dichiarazione.

Naturalmente chi le ha passato queste abominevoli informazioni aveva tutto l'interesse di fare sapere in giro che Piera Aiello gestisce le fila del Movimento cinque stelle a Marsala.

Ebbene, è giusto che si sappia che non ci sono, almeno da parte mia, interessi personali ad una eventuale candidatura di qualche attivista, come è ben noto sono originaria di Partanna e per lavoro vivo a Roma ergo non ho parenti e/o affini da "sistemare" o da suggerire per governare la città di Marsala.

Tuttavia non posso certo non provare stima per qualcuno, è lecito ma questo non ha mai condizionato le mie scelte di vita che si basano su elementi concreti e valutazioni oggettive.

Non mi sono fatta mai travolgere da sentimentalismi o da istinti animali nel dispensare pareri e consigli.

Se il nome di un candidato verrà fuori sarà certamente frutto di una votazione democratica da parte degli attivisti del territorio e non sicuramente una mia imposizione, non sono nella posizione di dettare regole del gioco o sporchi inciuci, quelli li lascio fare a chi meglio di me e prima di me ha tentato più volte di intraprendere la strada della politica senza alcun successo!

Distinti Saluti

Piera Aiello

 

Gentile signora,
la dichiarazione non l'abbiamo fatta noi, ma il signor Giancarlo Montesano. E' stato lui a confermare a Tp24 di essere stato contattato da lei per un'eventuale candidatura a Sindaco di Marsala e di aver chiesto tempo per rifletterci. 

Aggiungo una considerazione (è un po' articolata, quindi richiami all'ordine tutte le sue identità): che una deputata ritenga che si possa avere interesse a scegliere un candidato Sindaco in una città del suo collegio solo se ci sono parenti o affini da sistemare (è in pratica quello che scrive lei, per giustificarsi...), beh, io, francamente, lo trovo abominevole. 

Giacomo Di Girolamo