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21/02/2020 06:00:00

Marsala, Giulia Adamo/2: "Mi candido sindaco anche con il sostegno della Lega"

 “La Lega di Salvini con me? Perchè no?”. Giulia Adamo, dopo Forza Italia, Udc, e Pd, è pronta ad accogliere a braccia aperta la Lega nella sua coalizione per le elezioni amministrative a Marsala.


Non solo rifiuti e porto di Marsala. Giulia Adamo nell'intervista di fuoco a Il Volatore di Rmc 101 riprende alcuni temi “caldi” del nostro fact checking di qualche giorno fa.
L'ex sindaco di Marsala nella seconda parte dell'intervista parla del quadro politico e della squadra che potrebbe sostenerla. Dentro ci potrebbe essere anche la Lega, che fa parte della coalizione di centrodestra, con Fratelli d'Italia, Diventerà Bellissima e Forza Italia. “Torno nel centrodestra – ha detto Adamo – sono liberale e non escludo nessuno. Non bisogna fare un dibattito ideologico. Il centrodestra è molto compatto, questo fa bene anche alla sinistra. Trovo assurdo isolare la Lega, il partito di maggioranza in Italia. La sinistra deve smettere di fare accuse e offendere. Questa non è democrazia. La Lega si è affermata perchè rappresenta un progetto di buona amministrazione. Spero in un'alleanza anche con il centrosinistra.

Adamo riprende da dove ha lasciato, non accettando una stampa che fa le pulci alle cose promesse e dette dai politici. E si focalizza, ancora una volta, sulla pubblicità fatta, quando era sindaco di Marsala, sul giornale Bell'Italia. Adamo sostiene che il giornale aveva premiato la sua amministrazione. In realtà l'amministrazione Adamo all'epoca comprò degli spazi pubblicitari sulla rivista Bell'Italia e successivamente, come accade in editoria, venne dedicato un articolo sulla città di Marsala. “Grazie a me, quando ero presidente della Provincia, è nato il Cous Cous Fest di San Vito che adesso è l'evento per eccellenza in provincia di Trapani. Io mi sono inventata la manifestazione 'Vino e Salute'”.

Adamo risponde alle domande con toni accesi, ai limiti dell'insulto, “dite scemenze”. Non le va giù la contestazione su quell'ordinanza firmata da lei che autorizzava i pescatori a pescare il tonno, nonostante i limiti imposti dall'Unione Europea, che travalica i compiti e le competenze di un sindaco, e si avvicina più a quelle di un capopopolo. “La marineria marsalese è stata massacrata. Se dovessi essere eletta sindaco riprenderò la questione. E' stato un atto di responsabilità politica”. “Il mio programma riprende ciò che è stato interrotto con le mie dimissioni. Noi parliamo di programmi, il progetto è aperto a tutti.”.