C'è preoccupazione a Palermo per i possibili risvolti sociali, la rabbia e la violenza che potrebbero esplodere da un momento all'altro se questa situazione di blocco si prolungherà ancora per molto. A lanciare l'allarme il sindaco Orlando che traccia una sorta di mappa della povertà che sta per perdere la dignità e a quel punto può trasformarsi in odio e rancore e a quel punto può anche divenire violenza organizzata. Orlando ha valutato positivamente il provvedimento del Governo con il quale stanzia 400 milioni di euro ai comuni da distribuire ai cittadini, «Ma attenzione - dice Orlando - sono fondi sufficienti per appena due settimane secondo i nostri calcoli. Poi, saremo punto e a capo».
Anche per il Presidente Nello Musumeci la situazione è al limite. «In Sicilia l'epidemia economica è arrivata prima del picco di quella sanitaria» e c'è «una bomba» sociale «da disinnescare», anche se, «fortunatamente finora non ci sono state azioni di violenza, tranne quell'episodio al supermercato di Palermo». Il blocco sociale di due settimane na messo in ulteriore sofferenza una società composta anche di lavoratori precari che la mattina escono di casa per guadagnare 30-40 euro».
E se bisogna ancora convincere le famiglie che devono rimanere tappate in quattro mura, ragiona Musumeci «dobbiamo loro consentire di poter mettere qualcosa a tavola». La Regione ha stanziato 100 milioni di euro per «l'assistenza alimentare» ed «è bene», ha sottolineato, «che il governo abbia adottato altri provvedimenti simili». Al momento c'è parecchia confusione su come si dovranno distribuire queste risorse ai cittadini tramite spesa diretta, buoni o soldi. Nessuno ha ancora messo mano ai criteri con cui le risorse devono essere distribuite.