Sicilia. E' morto Francesco Lo Trovato, presidente dell'Aias

E' morto ieri sera, all'età di 86 anni, l'ing. Francesco Lo trovato, presidente del consorzio Siciliano di Riabilitazione e presidente nazionale dell'Aias.

Per 50 anni è stato accanto alla disabilità e grazie al suo impegno il Csr ha realizzato in Sicilia 20 centri di riabilitazione.

Di questi cinque si trovano in provincia di Trapani: a Marsala, Paceco, Alcamo, Mazara del Vallo, Salemi.

E' stato al centro di diverse vicende giudiziarie legate ai fondi e alle imposte sui redditi. Negli anni scorsi erano stati sequestrati e poi dissequestrati, in seguito all'archiviazione, beni di famiglia per 10 milioni di euro. Poi, come detto, è sopraggiunta l'archiviazione dei procedimenti. 

Lo Trovato, in ogni caso, è stato un pioniere in Sicilia dei centri di riabilitazione. Ha cominciato a dedicarsi ai disabili dopo un evento luttuoso che l'ha colpito, la morte del figlio disabile Kikki. Lo Trovato ha fatto la storia della riabilitazione. Sin dal 1967 infatti ha dedicato la sua vita alle persone con disabilità, a seguito della nascita del figlio Giovanni, detto Kikki. Nel ‘67 fondò a Catania la sezione dell’AIAS, Associazione Italiana Assistenza Spastici nata a Roma nel 1954. Da allora diede la spinta per far sì che le persone con disabilità venissero assistite e curate, che i loro familiari venissero sostenuti. Nel 1980 fondò a Catania il CSR, che ben presto realizzò Centri di riabilitazione in tutta la Sicilia.

Negli anni scorsi ha lasciato la direzione del Csr al figlio Sergio mantenendo la presidenza. 

“Oggi è un giorno triste. Alle cinque di questa mattina ci ha lasciati Francesco Lo Trovato, il nostro Ingegnere. Circondato dall’affetto dei suoi cari, ci ha lasciati mentre era a Viagrande, nella città da lui scelta negli anni ‘70, nei luoghi che tanto amava e dove fino a pochissimi giorni fa aveva continuato a lavorare, con la sua grande forza che rimarrà per sempre nelle nostre menti. È stato un grande uomo: un grande padre per le migliaia di ragazzi che hanno frequentato e frequentano i nostri 19 Centri in tutta la Sicilia, un grande padre per i tantissimi operatori a cui ha dato un lavoro, un grande uomo per la Sicilia intera. Un uomo che ha fatto la storia della riabilitazione e dell’inclusione delle persone fragili non solo in Sicilia, fondando le Aias e poi il Csr, ma anche in Italia, prima da segretario generale poi da Presidente nazionale dell’Aias e infine da Presidente d’onore. Un uomo speciale, che non ci stancheremo mai di ringraziare. Oggi la nostra preghiera, silenziosa e purtroppo nel chiuso delle nostre case, va a lui. Ci stringiamo con forza alla famiglia tutta: ai figli, il nostro amato presidente Sergio, la sorella Emanuela, e il “piccolo” Francesco, e alla moglie Milena. Grazie, Ingegnere”.

E’ il messaggio di cordoglio diffuso tramite Facebook dal Consorzio Siciliano di Riabilitazione. 

Nato a Caltanissetta il 24 maggio del 1932 e laureato al Politecnico di Torino in Ingegneria industriale, 

Così lo ha ricordato l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.