Quantcast
×
 
 
10/05/2020 13:57:00

Scrivono quelli di Diventerà Bellissima, sulla loro foto con Razza e senza distanziamento 

 Alcuni organi di stampa, assai pochi in vero, e taluni soggetti adusi sui social più a criticare che a produrre positività hanno trovato in una foto di ieri lo spunto per bacchettare.

Visto che occorre mettere i puntini sulle "i", si dovrebbero correggere alcuni errori nei suddetti scritti ed in qualche caso sarebbe dovuta una replica "ad personam".

Non volendo invelenire il clima, va comunque precisato che nell'occasione non ci sono stati appassionati abbracci ma solo un momento di umana condivisione, durato pochi secondi, per un paio di foto in esterna con un autorevole rappresentante del movimento politico che rappresentiamo, il quale ha salutato i suoi referenti locali.

Se poi si vuole scendere nel merito della questione, senza pretesa di scientificità ma almeno di razionale buon senso, si può riferire che "il distanziamento sociale è maggiormente efficace quando l'infezione può essere trasmessa tramite aerosol (goccioline disperse nell'aria tramite colpi di tosse o starnuti), contatti fisici diretti (compresi i rapporti sessuali), contatti fisici indiretti (ad esempio il contatto con una superficie contaminata) o per vie aeree (se il microrganismo può sopravvivere nell'aria per lunghi periodi)".

Si aggiunga che "l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di tenersi ad almeno un metro (tre piedi) di distanza da chiunque sia affetto da febbre, tosse o qualsiasi altro sintomo del virus. Tale invito comprende evitare azioni come stringersi la mano, abbracciarsi o baciarsi."

Nessuno di noi, si noti bene, era affetto da febbre, da tosse o da qualsiasi altro sintomo tipico del coronavirus.

Va evidenziato che la foto "incriminata" è stata fatta all'aperto e con tutti i soggetti rivolti verso l'obiettivo, cinque provvisti di mascherine ed uno con il DPI distrattamente scostato: quindi nessuno respirava o parlava di fronte all'altro.
Agli stessi censori andrebbe chiesto quali articoli e post hanno pubblicato in occasione degli assembramenti, quelli si evidenti, di decine se non centiaia di persone che si sono riunite, anche sbandieranti, in occasione dell'Anniversario della Liberazione o della Festa del lavoro, ovvero se hanno osservato le disposizioni di prevenzione durante le loro riunioni ed i loro incontri, in luoghi chiusi.
Comunque, da oggi staremo più attenti, tra di noi ma anche con gli altri.
Ed infine..."chi non ha peccato scagli la prima pietra".

Avv. Paolo RUGGIERI
Avv. Giulia FERRO