Quantcast
×
 
 
29/05/2020 06:00:00

Mazara, Giorgio Randazzo: "Abbiamo dato disponibilità all'amministrazione, nessuno ci ha risposto"

Giorgio Randazzo, consigliere comunale della Lega a Mazara del Vallo. Secondo lei l’amministrazione comunale sta affrontando bene l’emergenza Coronavirus?

Ma l’amministrazione comunale ha assunto l’atteggiamento da terzino che marca a uomo e sei in pagella. Si limita al proprio compito in base alle norme dettate dal governo e dalle linee guida delle prefetture. Mi rendo conto però che amministrare una città in questo momento per fronteggiare oltre l’emergenza sanitaria, oltre l’emergenza economica anche l’ordinaria amministrazione può essere davvero complicato. Noi per questa ragione abbiamo dato la nostra disponibilità nel condividere alcune scelte dell’amministrazione che in questi frangenti possono essere impopolari. A questo nostro appello, mi spiace dirlo, ma non ha mai risposto nessuno né tantomeno il sindaco.

Voi avete fatto una serie di proposte?

Noi ai primi di maggio abbiamo fatto una proposta molto concreta, con la quale invitavamo i contribuenti a pagare le tasse comunali, visto che il comune versa in difficoltà economiche. Dato che il primo cittadino, addirittura, ha dichiarato che non è di competenza del Comune di Mazara del Vallo l’emergenza economica; abbiamo fatto una proposta, che potrebbe sembrare provocatoria ma non lo è, abbiamo proposto di dimezzarci per un anno le indennità di consiglieri comunali, giunta, sindaco, staff ed esperti, e proponendo di stoppare i premi produttivi dei dirigenti. Tutto questo a corollario di una serie di interventi che vertono sul turismo, sullo spostamento del pagamento dei tributi, sul rilascio del suolo pubblico con l’incremento dei metri quadri, proponendo l’attivazione di bonus per agevolare i turisti che arrivano nel nostro comune, e ponendo anche alcuni temi, come l’anticipazione dei crediti esigibili da parte della Cassa depositi e prestiti o  studiare degli aiuti per sostenere l’economia locale, soprattutto per la pesca tradizionale. Abbiamo fatto una proposta di compensare i tributi locali con i crediti d’imposta e anche per questa proposta attendiamo risposta.

Randazzo lei che è consigliere di opposizione, sente il peso dell’alibi che molte amministrazioni stanno prendendo in questo momento, per cui, non si può parlare d’altro se non di emergenza Coronavirus e non si possono fare critiche o sollevare temi politici perché c’è una emergenza che riempie l’agenda. Accade così anche a Mazara?

E’ un tema sul quale ho dibattuto per molte settimane. Molte amministrazioni hanno scambiato la fase di emergenza come una sorta di soppressione delle libertà individuali, ma anche della democrazia e del pensiero politico delle opposizioni. Noi abbiamo fatto la nostra parte  e in lockdown l'abbiamo fatta in maniera silenziosa, limitandoci a notificare le nostre perplessità all’amministrazione ma senza dare rilevanza pubblica, questo fino a fine aprile. Successivamente ci siamo resi conto che anche i cittadini vogliono vedere incidere pubblicamente i loro rappresentanti, a maggior ragione come nel mio caso se si è espressione di diecimila cittadini elettori. Purtroppo anche a Mazara è accaduto anche questo, il tanto decantato spirito di collaborazione e di responsabilità è stato chiesto solo nel far stare in silenzio le opposizioni, ma non è stato attuato nella vera accezione del termine, coinvolgendoci nei tavoli tecnici e tematici per aiutare il nostro territorio a subire il meno possibile questa grande crisi congiunturale.