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14/07/2020 07:31:00

Per Santa Rosalia un festino virtuale. C'è il carro, ma senza sfilata 

 Qualche bancarella, timidamente, è spuntata. Ma non ci sarà nulla, quest'anno, per Santa Rosalia. La patrona di Palermo, che liberò la città dalla peste e oggi è invocata per liberare il mondo dal coronavirus, avrà un festino solo virtuale, senza sfilata e senza le migliaia di persone che ogni hanno scendono per le strade del centro a Palermo.

Il carro di Santa Rosalia è esposto in piazza Bellini a Palermo. Una presenza simbolica nell'anno della pandemia. Il "Festino che non c'è" manterrà alcuni elementi della tradizione sebbene in modo molto ridimensionato rispetto al passato a causa dell'emergenza Coronavirus.

Dunque il carro, portato la scorsa notte nella piazza alle spalle del Comune, non sfilerà per il Cassaro, anche se non è escluso che il sindaco vi possa salire per un omaggio floreale.

Ieri mattina, a Palazzo delle Aquile, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, dei consiglieri comunali, della Giunta e delle massime autorità civili e militari della città, si sono tenuti l'atto di affidamento di Palermo a Santa Rosalia da parte dell'Arcivescovo Corrado Lorefice e il tradizionale omaggio floreale alla statua della Santuzza posta sulla facciata del Palazzo Pretorio da parte dei vigili del fuoco.

"Pur rispettando le misure per il contrasto della diffusione del Covid-19 - ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando - abbiamo deciso di non rinunciare a celebrare al meglio il legame fra Palermo e la 'Santuzza'. Il Festino di quest'anno conferma nei valori e innova nella rappresentazione la devozione per la patrona della città e la fede dei palermitani, e come non è mai successo in passato sarà diffuso in tutto il mondo. Quest'anno preghiera, memoria e arte non solo si fondono indissolubilmente, ma insieme contrastano e prevengono la peste, gli egoismi individualistici e le soffocanti appartenenze".

"In questo tempo di pandemia - ha dichiarato l'arcivescovo monsignor Corrado Lorefice - c'è stata una grande gara di solidarietà, la conferma che non prevalgono l'individualismo, la paura, il fare da soli, perché solo insieme possiamo portare avanti l'eredità che ci lascia Santa Rosalia, una donna che resta legata alla sua città e intercede per la sua città".