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28/07/2020 06:00:00

Anche a Selinunte, gli amanti della natura super contaminata

 Tutti al mare. Anche quest’anno, in diverse zone interdette alla balneazione, arrivano puntuali (soprattutto la domenica) ombrelloni e villeggianti.

Alcuni tratti di spiaggia di Marinella di Selinunte, dove non è mai stato permesso fare il bagno a causa dell’acqua inquinata, si ripopolano, nonostante qualche raro cartello che vieta la balneazione.

Che siano ordinanze del sindaco o decreti regionali, poco importa, qualcuno che “trasgredisce” c’è sempre.

Ed in questi giorni, ecco i bagnanti nella spiaggetta  proprio di fronte l’imboccatura del porto, in passato buona soltanto per l’elioterapia.

 

 

Oppure alla foce del Belice, che sembra incontaminata, invece è una delle zone più inquinate.

I più audaci fanno il bagno direttamente nel fiume, le cui acque a tratti accese di verde, testimoniano quel processo che i biologi chiamano eutrofizzazione, in cui l’inquinamento provoca la cosiddetta fioritura del fitoplancton.

Un verde smeraldo che è un colpo d’occhio. Peccato che sia anche un colpo alla pelle, e non solo.

Ovvio, non tutto il mare di Selinunte è inquinato.

Basta evitare determinate zone, come lo sbocco dei due fiumi, (Belice e Modione) e il depuratore. Praticamente da sempre, nei 200 metri a destra e a sinistra in ognuno di questi tre punti, c’è il divieto di balneazione.

Certo, sono posti più solitari, distanti dagli assembramenti. Insomma, meno Covid e più dermatiti.

 

Egidio Morici



Native | 2024-04-25 09:00:00
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