Quantcast
×
 
 
01/10/2020 14:00:00

Scrive Rino Giacalone, sulla condanna a Telesud per diffamazione

 La Giustizia può essere lenta, ma ciò spesso dipende dal carico che hanno oggi i giudicanti, ma quando arriva è Giustizia con la G maiuscola. Cinque anni addietro fui indicato come un indagato e di gravi reati, da parte della redazione della tv locale Telesud. Cronache giudiziarie farlocche sul mio conto e editoriali a sostegno.

Nemmeno dinanzi alle provate smentite si sono fermati. Ripetuti furono gli articoli ci fu un attacco frontale contro Libera perchè aveva preso le mie difese e si è dovuta difendere da inopportuni riferimenti giornalistici ad essa stessa rivolti. Una fake news messa apposto in giro. A Trapani fanno più notizia i veleni rispetto ai fatti e certo giornalismo, purtroppo, si è prestato a veicolare accuse e voci che sono serviti a “mascariare”, la mia persona- Ieri il giudice del Tribunale di Trapani dott. Giancarlo Caruso ha condannato a 18 mesi l'editore di Telesud, dott. Massimo Marino, e il giornalista redattore della notizia, Luigi Todaro, già condannati in sede civile, assieme agli eredi dell'allora direttore responsabile della redazione di Telesud, al risarcimento del danno (preciso che la causa civile è stata intentata solo contro l'editore della tv privata, è stato lui, e non io, a tirare dentro al procedimento civile il direttore responsabile ed il cronista).. Attendo di leggere le motivazioni per una valutazione più complessiva. Certo non sfugge il fatto che il giudice ha inflitto una condanna superiore di 4 mesi rispetto a quella chiesta dal pubblico ministero, probabilmente cogliendo ciò che ho sempre sostenuto con i miei legali, avvocati Carmelo Miceli e Domenico Grassa, che ringrazio, e cioè che obiettivo era quello di delegittimare la mia attività giornalistica, rendermi debole e non credibile agli occhi dei lettori.


Rino Giacalone