Ieri doveva essere il grande giorno. Quello che avrebbe dovuto sancire definitivamente la nascita del nuovo Comune di Misiliscemi che raggruppa otto frazioni di Trapani.
Ed, invece, all’Ars è mancato il numero legale e di conseguenza, in aula, il disegno di legge per l’istituzione del nuovo Ente locale non è stato discusso tantomeno è stato sottoposto alla votazione finale. Tutto rimandato al prossimo 27 ottobre. Insomma, il lungo e travagliato iter si è arricchito di un nuovo capitolo.
Fiducioso, però, il presidente dell’associazione Misiliscemi, Salvatore Tallarita: “Abbiamo cinque pareri favorevoli su cinque, l’aula non può ribaltare questa circostanza. Se poi la legge non dovesse essere rispettata, ne prenderemo atto e ci muoveremo di conseguenza”.
Il “Sì” a Misiliscemi era stato espresso dal Consiglio comunale di Trapani, dall’esito del referendum indetto per l’istituzione del nuovo Comune, dall’ufficio legale della Regione, dall’ufficio economico e dalla commissione Affari istituzionali.