La Svizzera, nei guai per la pandemia del coronavirus, lascerà ufficialmente al loro destino, senza accoglierli nei reparti di terapia intensiva, gli ultra 85enni, gli ultra 75enni affetti da cirrosi epatica o da insufficienza renale cronica stadio III o da insufficienza cardiaca di classe NYHA superiore a 1 e con sopravvivenza stimata a meno di 24 mesi.
Saranno inoltre esclusi i pazienti di qualunque età che abbiano sofferto di ricorrenti arresti cardiocircolatori o abbiano, causa cancro, un’aspettativa di vita inferiore ai dodici mesi o soffrano di demenza grave o di insufficienza cardiaca di classe NYHA IV o di malattia degenerativa allo stadio finale.
Il sito della Radio svizzera italiana (Rsi) riferisce della preoccupazione del consigliere federale e ministro della salute Alain Berset, che definisce la situazione "critica". "L'aumento dei nuovi casi di coronavirus è esponenziale. I casi raddoppiano e ci aspettiamo che pure il numero di ricoveri raddoppierà giorno per giorno", ha detto il ministro in visita all'ospedale universitario di Losanna (Chuv). "Siamo uno dei Paesi messi peggio a livello europeo. Dobbiamo evitare il sovraccarico del sistema sanitario", ha aggiunto Berset, citato dalla Rsi.