Diego Armando Maradona. Il crepuscolo di un idolo
di Katia Regina
La morte di Diego Armando Maradona è riuscita a fermare il Covid19, o, per meglio dire, è riuscita a mettere in pausa le restrizioni in atto per contenere i rischi di contagio. Persino le cariche istituzionali della regione Campania, rossa ricordiamolo, non hanno provato a contenere gli assembramenti. Anche chi invocava il lanciafiamme per impedire le feste di laurea. Tra una quindicina di giorni sapremo quanti morti in più produrrà questa deroga silente. Ma che volete che sia qualche nonno in più, qualche medico o infermiere... vuoi mettere, Qui stiamo parlando di una divinità, anzi di Dio, come hanno titolato alcune testate. A quanto pare dio, uso il minuscolo per rispetto, può morire più volte, ed io altre volte lo avevo visto morire... quella volta in spiaggia insieme al piccolo Alan Kurdi, coi miti della razza dio è morto... A quanto pare dio può morire anche incarnando un calciatore, certo non uno qualunque, s'intende, uno capace di prodigi che solo si è un dio puoi fare, come quelle palle che viravano dentro la porta contro ogni legge della dinamica. Poi, vabbè, per il resto non era neppure in odore di santità: cocainomane, puttaniere, amico di camorristi, magari gli stessi che oggi fanno pagare fino a cinquecento euro il trasporto di un malato di Covid, perché a Napoli non ci sono ambulanze per tutti. Ed è incredibile come tutte queste cose non contino se fai vincere uno scudetto ad una città martoriata dall'indigenza e dal malaffare. A Maradona tutto si perdona perché ha regalato un sogno, un riscatto simbolico senza cambiare lo stato delle cose.
Già so che questa riflessione non piacerà a molti, non ho neppure le competenze tecniche per parlare di calcio, pertanto non posso capire, dirà qualcuno. In questo caso ho pensato ad una strategia che, ultimamente, sta funzionando alla grande. Se questo articolo non dovesse piacere a molti, troppi, tutti... prenderò le distanze da me stessa, dirò: scusate, non so cosa mi sia successo, non mi riconosco in ciò che ho scritto, sicuramente ero sotto l'effetto di una qualche droga...
Ps: C'è chi sostiene che dio sia morto anche quella volta che l'elicottero ha inseguito in spiaggia un runner. Ricordate, eravamo in piena pandemia anche quella volta, solo che quella volta dio è morto... dal ridere.
Per quanto riguarda i consigli per la lettura, conto di rileggere Il crepuscolo degli idoli di Nietzsche, ma anche Credere di credere di Gianni Vattimo.
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