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17/01/2021 08:25:00

Marsala, pregiudicato accusato di rapina ad un'anziana

Richiesta di rinvio a giudizio, per rapina, per il 38enne pregiudicato marsalese Francesco Nicolò Prinzivalli. A chiedere il processo è stato il sostituto procuratore Roberto Piscitello.

L’udienza preliminare davanti al gup si terrà il 4 febbraio. Prinzivalli (difeso dagli avvocati Alessandro Casano e Manuela Canale) è imputato per rapina “poiché – si legge nelle carte – per procurarsi un ingiusto profitto, mediante violenza consistita nell’uso della forza e facendo rovinare a terra la persona offesa si impossessava della borsa contenente denaro, carte di credito e documenti”.

La vittima è A.R., 76 anni, nata a Pantelleria, ma residente a Marsala. Il fatto contestato è datato 24 ottobre 2018. Ad assistere la “parte offesa”, che probabilmente chiederà di costituirsi parte civile, è l’avvocato Vito Cimiotta. Non sono pochi i precedenti di Prinzivalli, che lo scorso settembre è stato condannato dal giudice monocratico Giorgio Lo Verde a 8 mesi di reclusione per evasione dagli arresti domiciliari, mentre nel dicembre 2019 il Tribunale presieduto da Alessandra Camassa per lui sentenziò due anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione per spaccio di droga. Per l’accusa, il Prinzivalli (insieme alla 40enne Sabrina Gigante, condannata dal Tribunale a due anni e 8 mesi) avrebbe spacciato ingenti le quantità di droga (marijuana) e per evitare di incappare nei controlli delle forze dell’ordine, ha sostenuto il pubblico ministero Giulia D’Alessandro nella sua requisitoria, avrebbero anche chiesto “la collaborazione di amici e parenti per nasconderla”. Epoca dei fatti contestati: il periodo tra il 2013 e il 2014. Nella stessa indagine erano rimaste coinvolte altre sette persone. Alcune già con precedenti sempre per fatti di droga. La maggior parte dei presunti spacciatori coinvolti nell’indagine dei carabinieri (operazione “Giamaica”) abitano nel quartiere popolare di via Istria-viale Regione Siciliana, una delle zone più “calde”, sul fronte degli stupefacenti, della periferia marsalese. Anche se alcuni hanno la residenza ufficiale altrove.