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11/03/2021 06:00:00

Coronavirus stabile nel Trapanese. In Sicilia cinque nuove "zone rosse" e scuole chiuse in 24 Comuni

Dati stabili in provincia di Trapani. Sono 504 gli attuali positivi nel trapanese, mentre nell'Isola si registra un nuovo aumento dei contagi con 695 nuovi casi. E sono già 53mila gli over 70 che ieri hanno prenotato il vaccino in Sicilia dopo poche ore dall'apertura delle prenotazioni. Da venerdì in Sicilia cinque nuove zone rosse e scuole chiuse in 24 comuni. 

I dati nel trapanese  - I guariti dall'inizio della pandemia ad oggi sono 10.147. Ancora buone notizie sul fronte dei ricoverati che scendono a 22 totali e di questi: 2 in terapia intensiva e 20 nei reparti ordinari. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 252. Il dato parziale dei tamponi molecolari effettuati è di 302 mentre i tamponi rapidi per la ricerca dell’antigene sono 240. Tra le città con più contagi: Trapani con 107, Castelvetrano 87, Marsala 85. 

Questi i positivi distribuiti nelle diverse città della provincia: Alcamo 61, Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 1; Campobello di Mazara 46; Castellammare del Golfo 4, Castelvetrano 87; Custonaci 5; Erice 42; Favignana 0; Gibellina 0; Marsala 85; Mazara 26; Paceco 11; Pantelleria 1; Partanna 2; Petrosino 2; Poggioreale 2; Salaparuta 0; Salemi 0, San Vito Lo Capo 2; Santa Ninfa 3; Trapani 107; Valderice 17; Vita 0.

Quarantena per i dipendenti del Comune di Valderice -   A Valderice dove torna ad essere alta l'attenzione dopo che il sindaco Francesco Stabile ha dovuto sospendere alcuni servizi scolastici mettendo in quarantena preventiva molti dipendenti comunali”. "In queste ultime giornate – dice il primo cittadino - abbiamo dovuto affrontare un'ulteriore emergenza legata alla pandemia che riguarda la parte più giovane della nostra comunità, i nostri ragazzi. Alcuni studenti infatti sono stati sottoposti ad un monitoraggio della diffusione del coronavirus. Dopo aver avuto la notizia di un nostro operatore comunale risultato positivo al Covid, mi sono prontamente attivato con i canali ufficiali dell' Asp, per mettere in atto tutte le procedure per circoscrivere il possibile contagio. Proprio per questo motivo, sono stati sospesi alcuni dei servizi scolastici, mettendo inoltre in quarantena preventiva molti dipendenti del Servizio comunale della Pubblica Istruzione”. Allarme tra i genitori. Su 80 tamponi effettuati, tuttavia è stato riscontrato un solo positivo, con un totale di contagi nel territorio valdericino pari a 14.

Birgi. Uil, vaccino anti Covid 19 per gli operatori aeroportuali - “E’ necessario vaccinare al più presto tutti i lavoratori aeroportuali in servizio allo scalo di Trapani Birgi”. A rivolgere il suo appello all’Azienda sanitaria provinciale di Trapani è il segretario generale Uil Trasporti Trapani Giuseppe Tumbarello. “Non si comprende il motivo per cui – afferma – gli operatori dell’aeroporto trapanese non solo non sono stati vaccinati, ma non si sa nemmeno quando sia in programma la loro vaccinazione. Mi rivolgo all’Asp di Trapani affinché si faccia portavoce presso l’assessorato regionale alla Sanità siciliano per calendarizzare la vaccinazione anti Covid-19 di questa categoria di lavoratori. In un aeroporto, nonostante i voli ridotti e le misure di contenimento del contagio, il fattore di rischio esiste comunque a causa della circolazione dei passeggeri, considerato che oggi ci troviamo anche a fronteggiare le varianti del virus”. E conclude: “Mi auguro che questo mio appello possa avere una risposta celere, così come possa essere celere il piano vaccinale in Sicilia e nel resto della penisola”

Dati in Sicilia - Altri 695 contagi in Sicilia e 15 persone morte. Nell'Isola i nuovi positivi sono in aumento rispetto a martedì di esattamente cento unità (24 ore fa erano 595). I decessi sono stati 15 (18 il giorno prima). I tamponi processati sono stati 23.994 (contando anche i tamponi rapidi), quindi oltre mille in più rispetto a (martedì 22.842). Questo vuol dire che il tasso di positività risale leggermente fino a sfiorare il 2,9%. In terapia intensiva 108 pazienti (-4) con soli due nuovi ingressi. Complessivamente in isolamento domiciliare ci sono 12.906 persone, in calo rispetto al giorno prima quando era 13.425. Il totale degli attuali positivi è di 13.681 persone. Dall'inizio della pandemia i dimessi/guariti sono 140.225 mentre le vittime sono purtroppo 4.287. La distribuzione nelle province vede Palermo con 291 casi, Catania 186, Messina 33, Siracusa 42, Trapani 14, Ragusa 38, Caltanissetta 20, Agrigento 65, Enna 6. A Messina si è registrata anche una vittima, al Papardo. Si tratta di una donna di 84 anni.

In Sicilia altre cinque “zone rosse” e scuole chiuse in 24 Comuni - Cinque nuove “zone rosse” in Sicilia. Scatteranno da venerdì 12 marzo per 15 giorni. Lo prevede un'ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci. Le nuove restrizioni riguardano i Comuni di: Altavilla Milicia e San Mauro Castelverde, nel Palermitano; Montedoro, in provincia di Caltanissetta; Portopaolo di Capo Passero, nel Siracusano; Raffadali in provincia Agrigento. Nello stesso provvedimento, in attuazione del nuovo Dpcm, viene disposta la chiusura delle scuole (da lunedì 15 a sabato 20 marzo) in 24 Comuni. In base al report dell'assessorato alla Salute, infatti, sono stati superati i 250 casi positivi al Covid su 100mila abitanti.

Questi i Comuni interessati: Acate, in provincia di Ragusa; Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Camastra e Raffadali, nell'Agrigentino; Altavilla Milicia, Isola delle Femmine, San Mauro Castelverde, Torretta, Villabate e Ventimiglia di Sicilia, in provincia di Palermo; Castell'Umberto, Cesarò, San Teodoro e Sant'Alessio Siculo, nel Messinese; Delia, Milena, Montedoro, Mussomeli, Riesi, Serradifalco, Vallelunga Pratameno e Villalba, in provincia di Caltanissetta; Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano. 

Vaccini, già 53mila prenotati tra gli over 70 - Sono già 53mila gli over 70 siciliani ad avere effettuato la prenotazione del vaccino anti Covid. In particolare, come avvenuto per gli altri target attivati nelle scorse settimane, la maggioranza dei cittadini ha scelto la piattaforma on line della struttura commissariale nazionale gestita da Poste italiane (prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) o il portale regionale (www.siciliacoronavirus.it) per potersi registrare.

Le vaccinazioni su questa nuova categoria della campagna prenderanno il via già da oggi nei Centri allestiti in tutto il territorio regionale. In Sicilia possono prenotare il vaccino tutti i cittadini dalla classe 1951 fino alla classe 1942 per i quali, secondo le nuove disposizioni nazionali, è prevista la somministrazione con AstraZeneca (sono infatti esclusi i soggetti estremamente vulnerabili).

Turano, portare produzione dei vaccini nelle Zes siciliane - La Sicilia ha tutte le carte in regola per poter ospitare la produzione e l’infialamento dei vaccini e le Zes siciliane potrebbero essere il luogo e lo strumento per centrare velocemente l’obiettivo di una piena autonomia sul piano produttivo” lo afferma l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano. “Sto seguendo con attenzione – spiega Turano - la strategia del ministro dello Sviluppo economico Giorgetti per arrivare ad un programma industriale nazionale di produzione dei vaccini. La Sicilia ha già in campo gli accordi di programma con il Mise per circa 430 milioni di euro per i quali ho chiesto al ministro una interlocuzione diretta ma auspico anche che in questo quadro il governo nazionale valuti le potenzialità strategiche delle due zone economiche speciali siciliane che con le loro agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative sono le naturali candidate per investimenti pubblici o privati destinati all’aumento della produzione di vaccini”. “E’ chiaro che in questa prospettiva è assolutamente importante che il governo nomini quanto prima i commissari delle due Zes dell’Isola per consentici di averle pienamente operative nel più breve tempo possibile” conclude l’assessore alle Attività produttive.

I dati italiani - Sono 22.409 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Mercoledì erano stati 19.749. Le vittime sono state 332. Sono stati effettuati 361.040 tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. Sono stati effettuati 345.336. Il tasso di positività (rapporto positivi/test) è del 6,2%, mercoledì era stato del 5,7%, quindi in aumento dello 0,5%. Sono 253 gli ingressi in terapia intensiva per il Covid-19 nelle ultime 24 ore in Italia. Il saldo tra ingressi e uscite è di 71 pazienti in più. In totale in rianimazione ci sono ora 2.827 persone. Nei reparti ordinari (pneumatologia e malattie infettive) sono invece aumentati i pazienti di 489 unità rispetto a martedì il totale a 22.882.

Verso Pasqua in rosso, ma ministri divisi sulle misure - E' in arrivo una nuova stretta: la situazione peggiora e le misure da zona gialla faticano a contenere la crescita dei contagi causati dalle varianti del Covid. Ma Mario Draghi e i suoi ministri scelgono di attendere i dati del monitoraggio settimanale prima di decidere quali misure in concreto adottare.
Il governo sembra infatti orientato a recepire l'indicazione del Cts sulla necessità di stabilire un automatismo e far passare in zona rossa le Regioni che superino i 250 contagi ogni 100mila abitanti. E' inoltre probabile che vengano fissate limitazioni in tutta Italia da zona rossa per il weekend di Pasqua. Ma tra i ministri c'è chi, a partire da Roberto Speranza, spinge per rafforzare le chiusure da subito in tutto il territorio nazionale, non solo nei fine settimana. "I nostri scienziati ci chiedono di assumere misure più rigorose e credo che sia giusto. Abbiamo di fronte a noi settimane non semplici ma anche la fiducia di vaccini che finalmente sono disponibili: stiamo per superare la soglia di 6 milioni di somministrazioni effettuate", spiega il ministro della Salute durante la trasmissione Accordi e Disaccordi sulla Nove, sottolineando la presenza delle varianti, in Italia come in altri Paesi.

E al contrario c'è chi non vorrebbe penalizzare ancora ristoranti e negozi, neanche nei weekend. Pd, M5s e Leu si collocano su una linea rigorista, Fi, Lega e Iv frenano su nuove misure nazionali generalizzate. Di qui la scelta di un supplemento di riflessione: si valuteranno i nuovi dati e ci si tornerà a confrontare nelle prossime ore con le Regioni, poi venerdì Draghi riunirà il Consiglio dei ministri per decidere come procedere.

ALCUNE REGIONI ANTICIPANO LE MISURE - Il premier, che al momento non sembra considerare l'ipotesi di un lockdown nazionale, intende decidere su basi scientifiche, non politiche: decisivi i dati. Nel pomeriggio a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio, che venerdì mattina nell'hub vaccinale di Fiumicino tornerà a parlare dell'emergenza e di come contrastarla, convoca ministri ed esperti per esaminare il parere arrivato martedì dal Comitato tecnico scientifico, che suggerisce nuove misure per arginare la crescita dei contagi. Ci sono il sottosegretario Roberto Garofoli, i ministri Mariastella Gelmini (FI), Dario Franceschini (Pd), Elena Bonetti (Iv), Giancarlo Giorgetti (Lega), Stefano Patuanelli (M5s), Roberto Speranza (Leu), i ministri dell'Istruzione Patrizio Bianchi e dell'Economia Daniele Franco, il segretario generale di Palazzo Roberto Chieppa, il capo di gabinetto Antonio Funiciello, il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro e il direttore del Css Franco Locatelli. La discussione, dicono diverse fonti, non è tesa. Ma riemerge una divergenza di fondo tra le due "anime" del governo. Tutti prendono atto del peggioramento della situazione e accolgono le preoccupazioni degli scienziati: si dicono pronti a sostenere nuovi automatismi destinati ad aumentare le zone rosse in tutto il territorio, ma secondo Speranza, Franceschini e Patuanelli rischia di non bastare. E il ministro delle Politiche agricole a Porta a Porta insiste:" Il modello della zonazione a colori deve essere mantenuto e quindi con misure più restrittive dove i 21 parametri delle misure di contagio definite per legge sono più alti. Comunque, nel periodo pasquale alcune misure più restrittive andranno implementate, come abbiamo fatto a Natale: zone rosse nei festivi e prefestivi nel periodo intorno a Pasqua".

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