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15/03/2021 06:00:00

Sicilia. E' il giorno della Finanziaria. Ma approvarla non sarà semplice

 Approda all’ARS la finanziaria della Regione Siciliana, si tratta di un testo con 135 articoli di cui 25 stralciati per incostituzionalità dalla presidenza dell’Assemblea.


L’appello di Gianfranco Miccichè alle forze sia di maggioranza che di opposizione è di approvare il prima possibile la finanziaria, la Regione è infatti in gestione provvisoria e quindi c’è gente che rischia di non prendere lo stipendio.


Molto critico il deputato del Pd Antonello Cracolici che parla di una finanziaria con un governo assente fisicamente e politicamente: “Non c'è stato alcun argine, come se non gliene importasse più nulla della Sicilia. Questa è la finanziaria di un governo Musumeci che non c'è piu. "Per quel che riguarda l'impostazione della manovra alcune coperture arrivano da norme che ritengo illegittime, penso al prelievo sulle pensioni dei regionali o alla previsione di diminuire arbitrariamente del 5% il pagamento dei canoni degli immobili in affitto alla Regione".

Dello stesso avviso anche Nello Di Pasquale dei dem, lo strumento economico non fronteggia tutte le emergenze dell’Isola: “Musumeci ed i suoi si sono completamente dimenticati delle imprese in sofferenza, e rivolgo un pensiero particolare al mondo delle partite Iva ed ai settori della ristorazione e del turismo. Ci sono ben 25 milioni di euro che il governo sta dividendo in tanti piccoli interventi che servono solo a dare dei contentini ad alcuni territori mentre i problemi veri dei siciliani, in questo periodo drammatico legato all’emergenza Covid, sono stati dimenticati ancora una volta”.


Si prospetta in aula un acceso dibattito, l’opposizione rivendica il suo ruolo ma allo stesso tempo la necessità di non essere imbavagliata con il contingentamento dei tempi. Anche il capogruppo del Pd, Peppino Lupo, è preoccupato per la copertura dubbia e una serie di emendamenti mancia targati centrodestra: "Il governo Musumeci ha portato in aula una manovra con una copertura dubbia e fantasiosa dei capitoli di spesa, che fino a ieri sera non c'era e che questa mattina miracolosamente risulta esserci. Una manovra che impegna risorse non per sostenere l'economia, l'occupazione o le infrastrutture, e neppure per sostenere i Comuni ai quali si fa anche pagare l'intero prezzo della stabilizzazione degli Asu. Le risorse serviranno a coprire una miriade di emendamenti di spesa corrente presentati  dai deputati di maggioranza". 


La Lega chiede a tutte le forze politiche il ritiro dei tanti emendamenti che non consentiranno l’iter snello per l’approvazione della finanziaria, il periodo di emergenza e le categorie in ginocchio impongono una scossa da parte della classe dirigente siciliana, ne sono convinti i deputati leghisti all’ARS: “Ora o mai più. La nostra proposta è semplice e schietta: si ritirino le centinaia di emendamenti sicuramente importanti ma insostenibili in questa fase e dopo un sostanziale azzeramento si lavori velocemente per pochi articoli e pochissimi emendamenti di immediato ristoro ai siciliani in difficoltà sfiancati dalle restrizioni e dalla crisi che ne è conseguita. I siciliani esigono e meritano risposte valide. Ora o mai più! Noi daremo l’esempio attuando una “rivoluzione politica” in questa Finanziaria, una rivoluzione gentile e istituzionale nei modi ma gagliarda e senza precedenti nei contenuti: lo facciamo per meritarci l’appellativo di “onorevole” e per guardare al futuro con autentica speranza di ripresa e di rivalsa per la Sicilia e i siciliani”.