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31/03/2021 13:07:00

"Un'assemblea per discutere degli scandali della sanità e di quello che accade a Marsala"

Lo scandalo della sanità che ha coinvolto l’assessore Ruggero Razza, i dipendenti regionali e gli esponenti del suo staff sulla stampa nazionale, ha lasciato ancora una volta il paese sgomento e indignato, per la modalità becera di gestione di una pandemia che ha causato migliaia di morti e una crisi economica e sociale senza precedenti.

Riprendendo le parole del nostro segretario regionale Anthony Barbagallo, riteniamo anche noi che “i fatti emersi dalle indagini siano davvero solo la punta di un iceberg di un sistema marcio e malato”.

Abbiamo contestato già da mesi la modalità di gestione del sistema sanitario regionale, da quando Razza venne a Marsala nello scorso maggio, accompagnato dagli Onorevoli della città, dall’attuale sindaco e vice sindaco, nonché con il Direttore dell’Asp Damiani - dopo pochi giorni finito agli arresti -, per dichiarare ai marsalesi che entro l’ottobre 2020 l’ex ospedale San Biagio sarebbe diventato padiglione per le malattie infettive. Siamo stati ingannati e noi abbiamo chiesto spiegazioni anche agli attuali amministratori che nulla dissero a difesa dei cittadini marsalesi.
Dopo lo scandalo del direttore dell’Asp Damiani, arrivò l’improvviso annuncio con tanto di passerella e foto per il progetto del padiglione per le malattie infettive nell’area del nosocomio P. Borsellino. Era il tre dicembre e c’erano tutti, dal Sindaco al Presidente del consiglio, agli Onorevoli, all’Assessore Razza. Inauguravano l’avvio dei lavori di un progetto che non esisteva e ci assicuravano, con tanto di dichiarazioni in video, della consegna del primo piano entro maggio. Abbiamo protestato con vari documenti politici e con un sit-in davanti il cancello del “cantiere”. Abbiamo chiesto chiarimenti al Sindaco, nonché invitato i nostri rappresentanti di centro sinistra all’Ars di fare un’interrogazione a Musumeci per avere risposte certe su un appalto di dodici milioni di euro.
Il segretario regionale del Pd all’Ars ha messo in evidenza le storture della Sanità siciliana con la mozione di sfiducia presentata nei mesi scorsi e bocciata dalla maggioranza. Alla luce di quanto sappiamo oggi, con l’esposto presentato dal Codacons contro la Regione, per concorso in epidemia colposa, ci chiediamo come avrebbero votato i fedelissimi di Musumeci.
Le dimissioni di Razza sono state inevitabili, ma nella politica locale ci chiediamo come e cosa abbia dichiarato il nostro Sindaco a difesa dei cittadini marsalesi. Un comunicato debole e non una vera presa di posizione.
Del resto in questi mesi ci saremmo aspettati azioni importanti, controlli serrati al fine di assicurare il diritto alla salute, invece nulla. Nel mese di dicembre nel pieno della seconda ondata, il pronto soccorso era pieno di “ricoverati temporanei” che attendevano un posto letto in uno degli ospedali siciliani. Tanti marsalesi sono stati trasferiti lontani dai loro cari.

Con un governo regionale dello stesso colore politico ci saremmo aspettati che il Sindaco avesse fatto quanto più possibile per difendere TUTTI i marsalesi. Il fatto grave invece è stato vedere che i suoi sforzi, il suo impegno amministrativo è stato diretto solo nell’investimento sulla comunicazione da propaganda e sugli incarichi agli amici che lo hanno portato a vincere le scorse competizioni elettorali.

Potremmo elencare ancora tanto altro, ma al momento vogliamo pensare solo alle gravi parole intercettate dell’assessore Razza ascoltate da tutti gli italiani: “spalmiamoli un po sti morti” e oltre alla mancata presa di posizione di chi detiene la delega alla sanità locale, garante per tutti noi, leggiamo con amarezza le difese prese dal vicesindaco Paolo Ruggieri a cui vogliamo ricordare che prima di difendere gli “amici” avrebbe dovuto difendere i cittadini marsalesi che rappresenta.

Al Presidente del circolo Pd marsalese chiediamo di convocare con urgenza l’Assemblea degli iscritti per discutere della situazione sanitaria in piena pandemia e di questo grave scandalo. Coinvolgere tutti gli iscritti vecchi e nuovi, nonché i militanti e le forse progressiste della città. Far sentire la nostra voce, chiara e forte in questo momento è importante.

I sottoscritti tesserati e militanti Pd
Alagna Luana
Accardi Salvatore
Angi Antonino
Alloro Fabrizio
Biondo Nino
Conigliaro Beatrice
De Vita Giancarlo
De Vita Elisabetta
De Vita Massimo
Di Girolamo Maurizio
Di Girolamo Vincenzo
Ferreri Calogero
Giacalone Claudio
Giacalone Gaspare
La Fata Rosaria
Licari Agostino
Licari Linda
Licari Vincenza
Martinico Patrizia
Paladino Antonino
Parrinello Marco
Passalacqua Rino
Passalacqua Tonino
Piccione Aurelia
Piccione Luca
Piccione Roberta
Previtera Valeria
Pellegrino Lucia
Pizzo Gloria
Pulizzi Matteo
Rallo Angelo
Rosas Luciano
Ruggieri Clara
Ruggieri Rosalba
Sciarrino Matilde
Tranchida Francesco
Zerilli Carlo
Zerilli Maria