Mafia, 15 anni fa la cattura di Bernardo Provenzano
15 anni fa veniva arrestato Bernardo Provenzano, dopo una latitanza lunga 43 anni.
Era l'11 aprile 2006 quando il boss di Cosa nostra gli uomini della Squadra Mobile di Palermo e dello Sco della Polizia di Stato lo trovano nel covo di Montagna dei Cavalli, poco fuori la sua città, Corleone.
Nel casolare, tra formaggi crocifissi e santini, anche tanti pizzini. E proprio i pizzini, il sistema di comunicazione pensato da Binnu, hanno portato a trovare il boss braccio destro per anni di Totò Riina e dopo il suo arresto, capo di cosa notra in Sicilia. E' stato tra i protagonisti delle due guerre di mafia, negli anni 60 e 80, e autore di numerosi omicidi. Dopo la cattura di Totò Riina, Provenzano ha cambiato strategia: niente bombe, niente fatti eclatanti, la mafia in silenzio pensa solo agli affari.
Le indagini per la cattura di Provenzano sono state lunghe e articolate, fatte di intercettazioni, appostamenti e pedinamenti. E' stato seguito per mesi il viaggio della corrispondenza fino ad arrivare poi nel casolare di Montagna dei Cavalli. I pizzini trovati nel covo di Provenzano sono stati poi utilizzati per successive indagini antimafia. Da lì è partita una stagione di arresti eccellenti e operazioni antimafia.
Bernardo Provenzano è morto a 83 nel luglio 2016, da anni era malato di cancro.
Nel ritmo quotidiano di molte persone, il passaggio dal lavoro al tempo libero, fino poi alle serate speciali, richiede scelte di bellezza e cura della pelle che siano al tempo stesso intelligenti e modulabili. Sì,...
Trent’anni fa, la sera dell’antivigilia di Natale del 1995, Cosa nostra trapanese uccideva Giuseppe “Pino” Montalto, agente scelto della Polizia penitenziaria. Aveva 30 anni, una figlia di dieci mesi e la moglie incinta del...
Regalare un gioiello è senz’altro tra le scelte più indicate per rendere felici le persone che amiamo. Tuttavia, scegliere la taglia giusta di un oggetto di bigiotteria può non essere cosa semplice;...
Si complica la posizione degli imputati nel processo Hydra, il maxi procedimento che a Milano indaga sull’esistenza di una federazione mafiosa tra Cosa Nostra, ’Ndrangheta e Camorra operante in Lombardia. Nel fascicolo sono entrati i...
Un approfondimento pubblicato da Forbes Italia accende i riflettori su una tecnologia sviluppata in Italia che ambisce a ridefinire gli standard di sanificazione nei sistemi di trasporto pubblici e privati. Al centro...