E’ probabilmente il momento più delicato nella lotta al Coronavirus. Le riaperture previste dalla zona gialla sono segnali di speranza per un ritorno alla normalità. Ma la curva dei contagi è da tenere sotto controllo, e la campagna vaccinale non è al massimo. Non aiutano però le continue violazioni delle norme anti-Covid, dalle festicciole alle grigliate, ai rave party.
E in questi giorni sono fioccate le sanzioni, alcune anche molto particolari.
La grigliata di Marsala
Neanche il tempo di smorzare le polemiche per la festa di Pasquetta, ecco la grigliata del 25 Aprile. Ha suscitato ancora molta indignazione la grigliata del 25 aprile scoperta a Marsala, in una villetta della zona lidi. Sette ragazzi sono stati beccati dalla polizia municipale, assembrati, mentre preparavano il barbecue. Si tratta di una violazione delle norme anti-contagio, in una città appena uscita dalla zona rossa. I sette, tutti di circa 20 anni, sono stati sanzionati dalla polizia municipale: 400 euro a testa.
L’aperitivo di Pizzolungo
Un aperitivo vista mare, in barba alle norme anti assembramento. In 12 sono stati multati dai Carabinieri a Pizzolungo frazione balneare di Erice, vicino Trapani.
I Carabinieri della Stazione di Erice con l’ausilio dei colleghi della Stazione di Borgo Annunziata, nel tardo pomeriggio di sabato, durante i controlli anti-Covid, hanno notato davanti un’attività commerciale sul lungomare della città, in zona Pizzolungo, una gran quantità di auto parcheggiate nei pressi di bar ed esercizi commerciali dediti alla ristorazione.
Visto l’orario, tipico da happy hour, i Carabinieri sono entrati per verificare la presenza di avventori nel locale tra l’altro già sanzionato ad inizio mese in quanto sorpreso con clienti intenti a consumare al bancone.
I dubbi dei militari erano fondati: sedute ai tavoli c'erano 12 persone che in violazione delle attuali norme anticontagio consumavano l’aperitivo con vista mare al tramonto.
Sono scattate le sanzioni per i clienti, mentre vista la recidività del locale è stata disposta la chiusura per 5 giorni.
Il ragazzino furioso a San Vito
E sono i più giovani, spesso, a non resistere. Come un ragazzo di 17 anni di Marsala che è andato in trasferta a San Vito lo Capo, senza motivazione valida. E’ stato fermato dai carabinieri che una volta staccata la multa sono stati aggrediti dal giovane che ha strappato il verbale davanti. Per lui è scattata, oltre alla sanzione, anche la denuncia alla procura minorile per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
La discoteca abusiva
Una discoteca abusiva è stata scoperta in una villetta alle porte di Catania da militari della Guardia di finanza. E' accaduto la notte tra sabato e domenica scorsi.
Ventisei le persone - per la maggior parte romene - sorprese all'interno, che si erano date appuntamento dopo le 22, che sono state sanzionate per 400 euro ciascuna per non aver osservato le norme anti Covid -19.
I poliziotti multati
Poliziotti accalcati in un bar. E carabinieri che li multano.
La singolare vicenda è accaduta in Calabria con controllori che "pizzicano" altri controllori mentre invece di far rispettare le regole le vìolano loro stessi. Sembra un cortocircuito ...
Ecco cosa è successo: una pattuglia di carabinieri in servizio si ferma rapidamente davanti a un locale pubblico per chiedere un caffè e consumarlo, come impongono le regole anti-Covid e la colorazione arancione della regione, fuori dal locale. Quando i due militari fanno il loro ingresso nel bar per ordinare notano subito qualcosa di strano. E così, bevuto il loro caffè, rientrano, stavolta per lavoro.
Al bancone, senza mascherine né distanze, c'è un assembramento di persone, tutte accalcate. Un assembramento in divisa. Perché lì a consumare c'è un gruppo di poliziotti del commissariato cittadino, alcuni in riposo, altri in servizio e con l'abito d'ordinanza.
A quel punto i carabinieri identificano i loro colleghi delle forze dell'ordine, multandoli per assembramento. Stesso provvedimento pure per un dirigente della sanità locale che era lì a prendere un caffè assieme a loro. Ai titolari del locale è andata peggio: disposta l'immediata chiusura del bar.
E’ un momento molto delicato, fondamentale per l’uscita dalla fase critica a respirare aria di libertà sono i comportamenti responsabili di ognuno di noi per sconfiggere il virus. Di ognuno, anche delle forze dell’ordine.