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14/05/2021 06:00:00

Altro che "U sicco".  Matteo Messina Denaro è grasso e calvo e vive a Dubai

 Matteo Messina Denaro è grasso, calvo e vive a Dubai. 

L'ultima rivelazione sul latitante numero uno di Cosa nostra è del settimanale Oggi. Il boss latitante Matteo Messina Denaro potrebbe nascondersi a Dubai. Secondo alcuni testimoni, uno dei quali vicino ad ambienti governativi, Messina Denaro un tempo conosciuto come "u siccu", si troverebbe nella città degli Emirati Arabi, "irriconoscibile", "in sovrappeso e quasi calvo". Lo scrive il settimanale Oggi (domani in edicola) che pubblica un'inchiesta sui latitanti italiani nella città degli Emirati, in base alla quale - sulla base delle dichiarazioni di testimoni - la presenza del capo dei capi di Cosa Nostra sarebbe risaputa a Roma in ambienti investigativi e politici. Messina Denaro disporrebbe di un passaporto italiano a controllo biometrico, con false generalità, con cui viaggerebbe molto. Da quando è iniziata la pandemia le fonti dichiarano che nessuno lo avrebbe più visto muoversi a Dubai, a differenza degli altri latitanti italiani che preferiscono rinunciare agli spostamenti. Sebbene un trattato per l'estradizione tra Italia ed Emirati esista dal 2018 finora non è stato applicato, lasciando così invariate le condizioni per la permanenza di personaggi come il trafficante di droga Raffaele Imperiale, il cognato di Fini Giancarlo Tulliani inseguito da ordini di cattura per riciclaggio, o il nobile milanese Alberico Cetti Serbelloni, condannato per un'evasione fiscale da un miliardo di euro.

Circa Messina Denaro, ormai i suoi avvistamenti riguardano mezzo mondo. Certo, se è calvo e grasso viene da chiedersi se ancora lo chiamano "U Sicco...". 

La caccia al boss di Cosa Nostra, ricercato da ben 26 anni, prosegue senza sosta. Il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, recentemente intervenuto in commissione parlamentare Antimafia sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, ha spiegato che il superboss risulta purtroppo ancora irreperibile, ma non per questo vengono meno gli sforzi degli uomini delle forze dell'ordine, che sperano di poterlo catture in breve tempo. "Alla ricerca di Matteo Messina Denaro dedichiamo importanti sforzi investigativi, continuando a colpire la sua cerchia di fiancheggiatori e i patrimoni illeciti accumulati", ha spiegato il comandante Luzi, come riportato da AdnKronos. "Dal 2016 sono state concluse 20 operazioni di rilievo nei confronti della rete criminale riconducibile al latitante, che hanno portato all'arresto di 135 persone e al sequestro di beni per oltre 100 milioni di euro".

Quella di Dubai è una vecchia pista. Già anni fa circolavano alcune fonti che sostenevano che a Dubai si trovasse un certo "signor M", di origini siciliane, "che fa la bella vita ed è imprenditore nel campo dell'edilizia, o forse nel campo delle energie rinnovabili". Se ne era occupato anche "Chi l'ha visto".