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03/06/2021 06:00:00

Verso le regionali, Forza Italia fa il pienone di consensi. Aderiscono tre sindaci

 Movimenti per le elezioni regionali del 2022, i partiti si rafforzano sui territori e Gianfranco Miccichè non lascia nulla di intentato. Qualche giorno fa, al giornalista che lo incalzava sul Grande Centro e sul famoso patto dei paccheri, Miccichè ha risposto in modo colorito ma chiaro: "Ognuno ha il suo partito e queste sono operazioni dove Forza Italia non ci sta".

Presenti in quel famoso ristorante alle porte di Mondello non tanto le sigle dei partiti o i componenti ma singoli esponenti che hanno tutto l’interesse di farsi eleggere indipendentemente dal contenitore dove andranno a finire. In molti si chiedevano se i forzisti siciliani facevano parte di questa aggregazione e il commissario azzurro ha posto fine alle continue chiacchiere.

Forza Italia fa il pienone ad Agrigento dove è ampiamente rappresentata e che adesso vede tra i nuovi ingressi altri tre sindaci: Silvio Cuffaro per Raffadali,  Giuseppe Galanti per Licata, Dario Gaglio, per Santo Stefano di Camastra, tra le adesioni c’è anche Vincenzo Costa, presidente del consiglio comunale di Ribera.

Silvio Cuffaro è fratello dell’ex presidente della Regione, Totò, che sta rimettendo su la Nuova Dc e che ha voluto chiarire che non trova nulla di strano nella scelta politica del fratello: “Non mi stupisce che mio fratello Silvio stia con Forza Italia. Non mi pare neanche una notizia nuova, è da tempo che ha aderito a Forza Italia. Certo, non nego che l’amore che ha per me, lo aveva indotto ad un ripensamento quando io ho scelto di rifare la Democrazia Cristiana. Ho dovuto dire anche a lui, come ad altri affettuosi ed autorevoli amici, anche deputati ed ex deputati, che nella mia DC Nuova, non potevo prendere personalità politiche che con la loro presenza mirata a candidature rendessero vano lo sforzo di tanti giovani che si vedrebbero sacrificati ad un ruolo di semplici portatori di voti senza possibilità concrete di competere per sperare di essere eletti”.

Totò Cuffaro evidenzia, dunque, il ruolo della Nuova Dc come un partito che non reinventerà i politici di sempre ma apre ai giovani con l’intento di creare una classe dirigente diversa e nuova: “La scelta di fare la DC Nuova senza deputati o ex deputati è una scelta difficile e che ci costringe ad un lavoro ancor più impegnativo e faticoso, ma che da a tanti una speranza e una possibilità vera di essere protagonisti e costruttori del proprio partito e del proprio futuro. La DC nuova crescerà perché sta nascendo libera e sincera e vuole essere coraggiosa, ricca di passione e rigore morale, aperta, plurima ed autonoma, ed ha la consapevolezza che la novità vera e giusta della politica è costruire e non distruggere”.

Da oggi in Sicilia per un mini tour anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che questo pomeriggio alle 17.30 a Palermo interverrà alla manifestazione “Amica e Fragile. Sinistra Italiana dentro la città” presso lo Spazio Franco ai Cantieri Culturali della Zisa.

Venerdì 4 giugno Fratoianni interverrà a Catania, alle ore 17  presso l’Arena Argentina alla giornata conclusiva del congresso provinciale di Sinistra Italiana. Partecipano tra gli altri Claudio Fava de i Cento Passi, Anthony Barbagallo segretario regionale PD, Giovanni Burtone sindaco di Militello.

Si schiariscono le idee anche i deputati regionali del Movimento Cinque Stelle che hanno incontrato Giuseppe Conte su Zoom: “Prossimamente ci saranno importanti appuntamenti elettorali e noi vogliamo essere pronti a finalizzare il prezioso lavoro fatto per dare nuova linfa al Movimento. Non dimentichiamo che il vero tsumani è partito dalla Sicilia, ormai conclamato laboratorio politico. A Conte abbiamo posto temi, idee e questioni politiche, ma soprattutto gli abbiamo ribadito che ci siamo, pronti per ripartire con il nuovo Movimento proprio da qui”. Lo ha affermato al termine dell’incontro Giovanni Di Caro, capogruppo dei deputati del Movimento 5 Stelle all’ARS, aggiungendo a conclusione: “Conte è un uomo del Sud e conosce molto bene quali sono i temi che vanno immediatamente affrontati per ridare slancio alla nostra regione: lavoro, contrasto allo spopolamento, salute, turismo, ambiente, infrastrutture, lotta alla criminalità. Grazie anche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possiamo davvero far crescere e migliorare la nostra Sicilia, che è già bellissima, ma ha ntanto tanto bisogno di essere ricondotta verso la strada che porta a un futuro migliore per le prossime generazioni".