Ad Alcamo le strade si asfaltano con la gomma riciclata
Una strada dove non si formano buche, che non si degrada per le condizioni meteo e in grado anche di ridurre il rumore del passaggio dei veicoli. Non è un film di fantascienza ma una tecnologia che sta riscuotendo sempre più apprezzamento anche in Italia, dopo oltre 50 anni di esperienze in tutto il mondo, dai deserti dell’Arizona ai ghiacci della Svezia.
Sono gli asfalti modificati con polverino di gomma riciclata, già oggi adottati su circa 600 km di strade nel nostro Paese e a cui oggi si aggiunge un nuovo tratto a Alcamo, Trapani. Aggiungendo del polverino di gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso al bitume per asfalti è infatti possibile ottenere una pavimentazione stradale dalle prestazioni meccaniche migliori rispetto ai bitumi convenzionali e in grado inoltre di ridurre il rumore generato dal passaggio dei veicoli fino anche a 5 dB.
“Gli interventi effettuati ad Alcamo rappresentano una concreta testimonianza dell’importanza del corretto recupero e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso – ha dichiarato il Direttore Generale di Ecopneus Federico Dossena – Ecopneus è fortemente impegnata nella diffusione di questa valida tecnologia, che è già possibile trovare già su 600 km di strade in tutta Italia. Se ai vantaggi in termini di beneficio acustico, sommiamo la maggior durata della vita utile (che comporta a sua volta minori costi complessivi di manutenzione), appare evidente come le pavimentazioni con asfalti modificati siano una valida scelta strategica per la rete viaria nazionale, sia urbana che extra urbana”
Nel comune trapanese si è scelto di utilizzare un particolare conglomerato bituminoso realizzato con l’aggiunta di polverino di gomma da PFU specificamente ingegnerizzato per garantire prestazioni superiori nel rifacimento di una delle principali arterie di collegamento comunale, il tratto stradale del Corso dei Mille ad Alcamo per una superfice totale di circa 3.000 mq.
Un nuovo impulso ad una tecnologia che si sta diffondendo sempre più in Italia grazie anche al supporto di Ecopneus, la società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei PFU in Italia che quest’anno ha presentato i risultati dei primi 10 anni di attività.
Nell’ultimo decennio Ecopneus ha raccolto in Sicilia oltre 170mila tonnellate di Pneumatici Fuori Uso, pari in peso a oltre 19 milioni pneumatici da autovettura effettuando mediamente ogni anno circa 9.400 missioni di raccolta presso gommisti, stazioni di servizio e autofficine della Regione. Un quantitativo che impiegato nel settore stradale potrebbe portare alla realizzazione di ben 4.000 km di strade sostenibili realizzate con asfalti in gomma riciclata.
Al livello nazionale dal 2011 ad oggi Ecopneus ha gestito 2.220.090 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso (come il peso di 20 super portaerei), 130 mila tonnellate in più rispetto agli obiettivi di legge (+6% in media ogni anno) ed effettuato oltre 700 mila missioni di raccolta presso circa 25 mila gommisti registrati su tutto il territorio nazionale, con un impegno straordinario per gli interventi negli stock storici e per il prelievo straordinario dei PFU abbandonati nei territori della Terra dei Fuochi, per un totale di 87 mila tonnellate di PFU prelevati.
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