Marsala, in consiglio si litiga sui passaggi a livello. E Grillo perde un pezzo della governance
Animi caldi al consiglio comunale di Marsala, e non solo perchè siamo in estate.
Bagarre in aula, a Palazzo VII Aprile, nella scorsa seduta di consiglio comunale. La delibera che abolirebbe il passaggio a livello di Contrada Bambina non trova compiacimento in molti consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione. Le perplessità sono legate alla viabilità che potrebbe subire ancora dei peggioramenti con un conseguente intasamento del traffico, il parere che il consiglio comunale dovrà esprimere tuttavia non sarà vincolante per l’assessorato regionale Territorio e Ambiente.
Il progetto, lo dice il consigliere Flavio Coppola, va a cementificare un territorio che è già martoriato di suo “Forse era meglio fare solo un semplice cavalcavia”. Il progetto, invece, è molto più articolato e prevede la realizzazione di due rotonde e sei sottopassi. Lo scontro è servito in aula tra il presidente Enzo Sturiano e il consigliere Andrea Marino, quest’ultimo aveva chiesto di rinviare la discussione e la votazione del parere sulla delibera del passaggio a livello alla giornata di venerdì, Sturiano invece è andato avanti con la trattazione.
Marino ha chiesto a tutti i componenti della commissione Urbanistinica, di cui è presidente, di esprimersi sulla necessità di approvare o meno la delibera, poi rivolgendosi al presidente: “Se lei pensa che io faccia il presidente della commissione solo per fare il pupazzo di pezza se lo dimentichi, io desidero che la città abbia uno sviluppo cosciente. Se dobbiamo fare cose con la premura, e lei è compartecipe a questo complotto in cui porta le cose all’ultimo minuto in aula. Noi non ci stiamo. Se l’amministrazione glieli ha dati ora glieli manda indietro. Le cose importanti che riguardano la città passano sopra la nostra testa, allora noi che cavolo ci stiamo a fare qui?”.
Sturiano non è stato muto di fronte alle accuse: “Io capisco che lei era abituato a fare il consigliere comunale a Petrosino, si riascolti e capirà le cose gravi che ha detto. Io faccio applicare gli articoli del regolamento, io non posso ritirare gli atti deliberativi ma lo può fare l’amministrazione. Io non posso stoppare la messa in votazione di un atto deliberativo”.
Infine il presidente dell’assise chiarisce: “Ho una delibera portata all’ultimo minuto e non posso stopparla ma l’aula è sovrana”, poi l’affondo contro l’attuale amministrazione. “Rimproveravo all’amministrazione Di Girolamo che si arrivava sempre agli sgoccioli. Io auspico che la stessa cosa non accada più con questa amministrazione, anche il Per è arrivato all’ultimo minuto”.
I consiglieri torneranno in aula giovedì ma nel frattempo il sindaco Massimo Grillo perde pezzi all’interno della governance, si è dimesso Salvatore Adamo, molte le criticità che ha evidenziato a cominciare dai mancati impegni del sindaco nei confronti delle associazioni di volontariato.
Adamo non ha voluto esercitare un ruolo vuoto.
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