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31/08/2021 07:00:00

L'Afghanistan, la politica migratoria UE e l'accoglienza come risorsa

 Accoglienza. L'accezione tecnica di cui scriverà: ricevere una persona, in luoghi strutture nelle quali si offre una prima ospitalità e assistenza a immigrati, profughi, vittime di catastrofi naturali. Il concetto valoriale è sempre attuale, dopo la riconquista dei talebani di Kabul e dell'Afghanistan e 700mila anime ai confini come Iran e Pakistan, per sfuggire al regime restaurato.

Il presidente della repubblica Mattarella si è espresso chiaramente in tal senso: “In Ue sconcertanti no all’accoglienza dei profughi”, lo ha fatto, in occasione a Ventotene isola pontina, degli 80 anni della stesura di un testo fondativo il "Manifesto di Ventotene" dell'UE, redatto da Altiero Spinelli e Rossi, durante il confino fascista e ha proseguito: "In questi giorni una cosa appare sconcertante e si registra nelle dichiarazioni di politici un po' qua e là in Europa. Esprimono grande solidarietà agli afghani che perdono libertà e diritti, ma “che restino li”, non vengano qui perché non li accoglieremmo. Questo non è all'altezza dei valori della Ue [...], sono sorpreso dalla posizione di alcuni esponenti politici nell'Unione europea, che sono rigorosi nel chiedere il rispetto dei diritti umani di paesi distanti ma distratti rispetto alle condizioni dei migranti.

E non di qualunque tipo di migranti ma di quelli che fuggono da persecuzione o fame" poi, "La politica migratoria non è mai diventata materia comunitaria, come il Covid che ha fatto collaborare e non competere. Non si è agito così in Europa per le migrazioni", un "J'accuse". Parigi e Londra propongono i corridoi umanitari, chiedendo all'ONU di creare una zona franca nella nazione asiatica, noi italiani ne abbiamo portati nel belpaese cinquemila, la classe dirigente politica non si è risparmiata la polemica. Delmastro di FdI critico con l'UE e con i suoi sostenitori. L'idea dell'esercito europeo è sempre più esigente.

Attenti osservatori di geopolitica sostengono anche che il ritiro degli americani sia dovuto affinché tutti si responsabilizzino per assicurare stabilità alla nazione. Anche noi meridionali figli di terra d'asilo, la stessa Marsala che nel 2015 era terza nello stivale per il rapporto tra accolti e numero d'abitanti (fonte ISMU) già prima della pandemia aveva faticato a riguardo, nei giorni scorsi segnali confortanti dalla città per dare ospitalità. Nel mondo globalizzato nel rispetto del diritto, l'Accoglienza deve essere una risorsa.

Vittorio Alfieri



L'Alfiere | 2024-12-08 13:00:00
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