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25/09/2021 06:00:00

Trapani, le polemiche per l'Europeade e la lettera di Tranchida 

 Ancora polemiche per l'edizione dell'Europeade che il Comune di Trapani doveva organizzare e che poi è saltata. Dalla lettera inviata agli organizzatori dal Sindaco Giacomo Tranchida, infatti, emerge quello che sembra essere il motivo politico principale che ha fatto saltare il tavolo. Tranchida infatti scrive chiaramente che potrebbe candidarsi alle Regionali, nel 2022, e che quindi si dovrebbe dimettere da Sindaco. 

Potete leggere la lettera cliccando qui. 

Ne nasce un nuovo scontro durissimo  che vede contrapposti il sindaco e la consigliera comunale Anna Garuccio, che va oltre la dialettica politica, sconfinando, in qualche circostanza, anche sul personale. Insomma, i due non se le mandano a dire.

La lettera di disdetta dell'Europeade ha fornito ad Anna Garuccio un assist formidabile e la consigliera, da bomber di razza per usare il gergo calcistico, l'ha subito sfruttato per fare gol, ossia per inchiodare il primo cittadino alle proprie responsabilità.

Tranchida, ma non solo lui perchè nel mirino di Anna Garuccio finiscono, nell'ordine, anche l'assessore Bongiovanni, il marsalese Pietro Pellegrino, organizzatore della manifestazione annullata, e il professore Ninni Passalacqua. Anche loro sapevano la verità e l'hanno tenuta nascosta. Ergo, bugiardi. Il Garuccio-pensiero.
“Ricordiamo tutti – dice la consigliera - come Tranchida abbia proiettato le colpe più importanti della disdetta dell’Europeade ai mancati finanziamenti da parte della Regione. Per giorni, durante gli ultimi scorci di agosto, leggevamo le offese Tranchidiane verso la sottoscritta e verso l’onorevole Eleonora Lo Curto, uniche che si opposero a tale disdetta vincolata a motivazioni personali che non tenevano in considerazione i tanti soldi dei trapanesi spesi in colazioni da 500 euro in funzione del grande evento”.

“Per aver espresso il nostro parere – prosegue - e per avere mosso le nostre azioni politiche, Tranchida, come se le offese e le bugie non fossero bastate, diede un aut aut all’assessore Bongiovanni, rimasto nel frattempo in rigoroso silenzio riguardo le offese alla amica onorevole, e allo sperpero di denaro pubblico nonostante il ruolo di assessore alle Finanze della città. L’assessore tanto si auto- compiacque con il suo sindaco sulle scelte fatte tanto da esaltarsi in comunicati altrettanto offensivi verso la sottoscritta, dichiarando che l’UDC e le liste dello stesso partito non mi volevano tra le loro fila e pertanto ogni mia azione non poteva compromettere la sua nomina fiduciaria”. Garuccio è un vulcano in piena: “Bugiardi.

Entrambi, uno perché l’ha scritto, l’altro perché ne era a conoscenza, sapevano che la verità della disdetta era vincolata a scelte personali del Sindaco che nulla hanno a che condividere con l’interesse pubblico ne con i finanziamenti della Regione”. Ma non è tutto. Garuccio va oltre: “Ricorderete anche le accuse pubbliche sui giornali di un certo Pellegrino, marsalese, organizzatore dell’Europeade che rivolse accuse sempre all’onorevole Lo Curto in difesa dell’amico Sindaco di Trapani. Immagino che anche egli conoscesse la verità. E ricordo anche con quale veemenza questo articolo fu sbandierato dal Professore Ninni Passalacqua. L’aspetto più indegno è che tutti sapevano e nessuno si è assunto la propria responsabilità, semmai hanno spalleggiato l’amico, diffamatore professionista nell’opera che da decenni mette in scena”.

Questa la risposta di Tranchida: ""Il variegato circo politico degli oppositori alla mia Amministrazione cerca di fare spettacolo sul rinvio dell'edizione trapanese di Europeade, contrattualmente prevista nel 2021 ma spostata al 2023 causa/effetto pandemia. Rispetto a tale data 2023, abbiamo comunicato l'impossibilità di assicurarne la celebrazione, com'è noto per motivi finanziari ed organizzativi atteso l’incertezza del supporto logistico della protezione civile nazionale - invero già accordataci nel 2019 - vista la coda della pandemia Covid. La responsabilità poi di una guida organizzativa adeguata e di una amministrazione in carica, gioco forza, è garanzia d’impegno e serietà per la buona riuscita di presentazione della città di Trapani all'Europa del folklore e variegate culture; un evento però che, coincidendo con la celebrazione delle elezioni non era possibile assicurare in tutta la puntualità organizzativa (oltre l’evento culturale trattavasi di una congegnata operazione di promozione e marketing territoriale mediterraneo con oltre 5000 diretti partecipanti). Nella nota proposta al comitato centrale di Europeade anticipo non a caso la richiesta di una futura edizione. Nella mia nota inviata a Rudiger non sottaccio al pari - atteso che Facebook ed i social sono un canale di comunicazione immediato e che accorcia le distanze , destando, per come appreso per le vie brevi, anche una sorta di curiosità in seno al comitato direttivo di Europeade - che in città si alimenta (paradossalmente ed in primis dallo stesso circo politico dei miei oppositori) la mia candidatura alle regionali 2022, quando invero sono concentrato nella quotidiana azione di governo a servizio della Città di Trapani che da tre anni tentiamo di rimettere in sesto con non poche difficoltà. Comprendo che per queste signore consigliere comunali la preoccupazione ed il recondito desiderio del prematuro fine mandato provochi pensieri e preoccupazioni circa una loro riconferma consiliare; comprendo che altri, compreso scadenti commedianti non ad ore ma h. 24, stiano preoccupandosi di ritentarci atteso l’infelice esito già sperimentato; comprendo anche la cattiveria di qualche pennivendolo a giorni alterni sinistro dirigente politico: a costoro dico di stare sereni. E comunque non sono costoro i miei interlocutori ma la comunità trapanese è il mio referente, quella che mi ha dato fiducia e che sto cercando di servire al meglio per ridare speranza ad una città sedotta, sfruttata e derubata anche nelle speranze di futuro da una certa classe politica ormai con l'acqua alla gola e che probabilmente in maniera indifferenziata proverà in futuro ad assemblarsi non per un comune obiettivo di governo per la città ma contro il sottoscritto che ha chiuso loro i rubinetti delle clientele, del potere e dei privilegi. Ebbene rispetto a tanto ed a costoro rassicuro i cittadini trapanesi: il sottoscritto, a prescindere dal ruolo, non abbandonerà la Città di Trapani e soprattutto l’azione di risanamento, in primis culturale intrapresa, insieme alla Giunta ed alla maggioranza di governo che proprio nel servizio a Trapani ed ai trapanesi trova la sua ragion d’essere che vorremmo rilanciare per il futuro".
 



Native | 2024-04-25 09:00:00
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