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15/10/2021 06:00:00

 Green Pass per tutti i lavoratori, si parte. Rischio proteste e disagi. "Ma non in Sicilia". Le regole
 

Si parte. Da oggi in tutti i luoghi di lavoro i lavoratori dovranno essere, obbligatoriamente, muniti di Green Pass. Il certificato verde si ottiene se si è vaccinati, se guariti dal Covid, o se nelle ultime 48 ore si è risultati negativi al tampone.


Nessuna marcia indietro del governo, che ha varato la norma diverse settimane fa per incentivare la vaccinazione e limitare il diffondersi del virus.
Dovranno avere il Green Pass praticamente tutti i lavoratori, sia dipendenti pubblici che privati, nonchè gli autonomi quando accedono nei luoghi di lavoro.
Chi non ha il Green pass? "Il lavoratore, pubblico o privato, è considerato assente ingiustificato, senza diritto allo stipendio, fino alla presentazione del green pass" se si presenta al lavoro senza il certificato, stabilisce il decreto del Governo.
Il lavoratore che accede al luogo di lavoro senza green pass va incontro ad una multa che va da 600 a 1.500 euro. Vengono poi applicate anche le sanzioni disciplinari eventualmente previste dai contratti collettivi di settore. Qui le Faq del governo con tutte le risposte sulle regole del green pass nei luoghi di lavoro.

 

 

 



Rischio disagi, “ma non in Sicilia”.
Si parte, quindi, ma si prevedono blocchi e proteste.
Nelle prossime ore potrebbero verificarsi iniziative contro il green pass davanti a "ingressi aziendali" e "presso aeroporti, porti, punti di snodo stradale, autostradale e ferroviari, finalizzati a creare disagi con possibile intralcio alla regolarità dei servizi e delle attività produttive". E' quanto si legge nella circolare a prefetti e questori dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Alle autorità sul territorio si chiede per domani e "per i giorni a venire" la "massima intensificazione" dell'azione di controllo del territorio e di "osservazione" nei confronti di soggetti o gruppi "ritenuti pericolosi per l'ordine pubblico".

"Non si può escludere" che oggi sia "il pretesto" per un "ulteriore inasprimento dei toni" della protesta, con "azioni" verso "obiettivi esposti a rischio" e con "possibili episodi di contrapposizione tra gruppi aderenti a opposti estremismi". Lo scrive il capo della Polizia Lamberto Giannini nella circolare in vista dell'entrata in vigore dell'obbligo del green pass. A prefetti e questori si chiede, "in un quadro di necessario rigore" di mettere in campo dispositivi per garantire tutte le manifestazioni "nel rispetto delle norme e delle prescrizioni, così da scongiurare turbative e assicurare il mantenimento dell'ordine pubblico".
Timori soprattutto per una possibile paralisi di alcuni comparti con conseguente caos per il trasporto delle merci. Il green pass riverserà sulla testa delle imprese di autotrasporto più di 70 milioni al giorno. E' il calcolo di Trasportounito secondo cui i maggiori costi deriveranno dalla mancata produttività degli autisti che non saranno più impiegabili (e non sostituibili per carenza di personale). Secondo il segretario generale Maurizio Longo, "mancheranno all'appello circa 80.000 conducenti distribuiti su 98.000 imprese iscritte all'albo; ciò determinerà ritardi delle consegne, circa 320.000 ore/giorno in più rispetto allo standard giornaliero".
«Le notizie che arrivano qui al palazzo del governo della Regione Siciliana non sono allarmanti. C’è una certa inquietudine, ma per esempio dai nostri porti, di Messina e di Palermo, i responsabili dicono che non esiste alcuna mobilitazione, come invece registriamo purtroppo in altre parti del Paese. Si sta seguendo la linea del rigore, che è la linea che in parte ha sposato il governo regionale in materia di green pass ed è la linea che noi in Sicilia abbiamo seguito fin da febbraio 2020, quando abbiamo disposto la chiusura dell’Isola e la riduzione degli accessi del 95%. Nella prima fase devo dire che è andata benissimo». Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.
«Sul piano delle vaccinazioni abbiamo recuperato terreno dopo il panico dei 5 decessi nello spazio di un mese che ha creato una certa psicosi e ha accentuato la condizione di diffidenza che pur regnava in Sicilia come altrove in Italia - ha continuato -. I nostri dati di oggi ci dicono che il 79,23% dei residenti in Sicilia sono vaccinati con almeno una dose. Le somministrazioni totali sono state oltre 6,5 milioni».




I dati siciliani
Continua il decremento progressivo dei nuovi casi su tutto il territorio regionale con un’incidenza di 40, 8 su 100 mila abitanti che si mantiene stabilmente al di sotto della soglia dei 50 casi su 100 mila abitanti. Nell’ultima settimana si è registrato un calo di oltre il 26% di nuovi casi rispetto a quella precedente, sebbene permangano ancora differenze territoriali con un maggior interessamento nelle province di Siracusa (72,4 su 100 mila abitanti) e Catania (67 su 100 mila). La fascia d’età maggiormente interessata è ancora quella in età scolare tra i 6 e i 10 anni.
In riduzione i nuovi ricoveri che negli ultimi sette giorni sono stati 117, si registra anche una riduzione progressiva dei posti letto occupati. L’86,9% dei soggetti attualmente ricoverati non è vaccinato. Il tasso di letalità resta stabile pari a 2,3%. Le coperture vaccinali su base territoriale, riferite ad almeno una dose, risultano ancora al di sotto della media regionale (79,2%) nelle province di Caltanissetta (78,5%), Siracusa (77%) Catania (75,4%) Messina (72,9%).
Qui il report settimanale della Regione.


Qui invece il report giornaliero.

 





 

La situazione in provincia di Trapani
Il Covid continua a fare vittime in provincia di Trapani. In un giorno l'Asp ha registrato 5 nuove vittime del virus. Mentre il numero dei positivi continua a scendere, così come è stabile la situazione negli ospedali, con nessun ricovero in terapia intensiva.
Questi i dati nel dettaglio, tra partentesi la differenza con i dati di mercoledì.
Alcamo 42 (-6); Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 4; Campobello di Mazara 19; Castellammare del Golfo 54 (-2); Castelvetrano 46; Custonaci 6; Erice 72 (-9), Favignana 3; Gibellina 0; Marsala 89 (-7); Mazara del Vallo 52 (+2); Paceco 10; Pantelleria 2; Partanna 1; Petrosino 19; Poggioreale 0; Salaparuta 0; Salemi 3; San Vito Lo Capo 10; Santa Ninfa 3; Trapani 96 (-14); Valderice 11; Vita 1.
Totale casi attuali positivi: 543 (-49)
Deceduti in totale 415 (+5)
Guariti totali 19249 (+40)
Ricoverati in terapia intensiva 0
Ricoverati in terapia semi-intensiva 7 (+0)
Ricoverati regime ordinario 12 (-1)
Tamponi molecolari 314
Tamponi rapidi 198


Tamponi rapidi per le Isole Egadi per chi non ha green pass
La direzione aziendale dell’Asp di Trapani ha attivato un servizio di screening con tamponi antigenici rapidi anti Covid-19 per gli utenti delle Isole Egadi non in possesso di Green pass, attivo a partire da domani, venerdì 15 ottobre 2021.
L’iniziativa, adottata dall’Asp in coerenza con le disposizioni nazionali e regionali relative alle misure di contenimento del Covid-19 e all’obbligo di esibizione del Green pass nei luoghi di lavoro, è finalizzata in particolare a garantire ai lavoratori di Favignana, Levanzo e Marettimo non vaccinati, la possibilità di ottenere il Green pass attraverso l’effettuazione del tampone rapido valido 48 ore.
I tamponi verranno eseguiti dai medici di medicina generale nei propri studi, e dai medici di Guardia medica nelle sedi di continuità assistenziale (Guardia medica), in servizio sui territori isolani, dalle 8 alle 20.
Il costo del tampone è di 15 euro, da corrispondere prima di accedere alla prestazione con bollettino di c/c postale N. 90138231 intestato: Asp n. 9 via Mazzini 1 – 91100 Trapani.

 


Il virus in Italia
Sono 2.668 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.772.
Sono invece 40 le vittime in un giorno, ieri erano state 37.
Sono 324.614 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 278.945. Il tasso di positività è allo 0,82%, in calo rispetto all'1% di ieri.
Sono 359 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 8 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 22 (ieri 19). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.479, rispetto a ieri sono 73 in meno.

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