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28/10/2021 06:59:00

  Ora c’è un’app che ti avvisa se i sottopassi a Palermo sono allagati

 Ogni 15 minuti sarà possibile sapere se vale la pena o no, attraversare i sottopassaggi della circonvallazione cittadina, in caso di forti piogge. E, vista la tristissima attualità – che racconta ciò che è successo martedì scorso in Sicilia orientale, dove in poche ore si sono riversati circa 600 millilitri di pioggia, che hanno causato un morto ed una dispersa nel catanese – è bene armarsi, ed il più possibile, contro questi fenomeni atmosferici sempre più impetuosi.

L’INFORMAZIONE TEMPESTIVA PUÒ SALVARE VITE – Una sana e rapida informazione può contribuire ad evitare tragedie, soprattutto quando diventa fruibile facilmente e raggiunge un numero di persone quantitativamente elevato. Il primo dei due aspetti è facilitato dalla tecnologia sempre più ‘smart’ di cui tutti ormai possiamo facilmente disporre. Il secondo invece dipende da quanto una notizia di servizio, circoli e raggiunga più utenti possibili.

UNA ‘APP’ CONTRO L’ALLAGAMENTO DEI SOTTOPASSAGGI – In questo ultimo caso noi di Tp24.it ci facciamo carico (volentieri) propagando la notizia che sono disponibili negli ‘store’ dei sistemi operativi Android e iOS per smartphone le rispettive versioni gratuite della app ‘Amap Safe’. Grazie ad essa è possibile ricevere, in tempo reale sul proprio smartphone, un aggiornamento sullo stato della viabilità lungo la circonvallazione di Palermo in caso di abbondanti precipitazioni.

I 5 VIADOTTI MONITORATI – In particolare, vengono tenuti sotto osservazione i sottopassi Calatafimi, Lazio, Pitrè, Belgio e Leonardo da Vinci, presso i quali sono installati dei rilevatori ed anche delle telecamere (le cui immagini sono ad uso esclusivo dell'azienda, delle forze dell'ordine e della Polizia Municipale). L’aggiornamento della situazione, lo ricordiamo, avviene ogni quarto d’ora. Nel caso di situazioni di pericolo, presso i sottopassi si attivano automaticamente anche dei segnalatori luminosi in entrambi i sensi di marcia. I cittadini non devono fare alcuna registrazione. Una volta installata la app nel proprio smartphone, si può visualizzare la situazione in tempo reale (come da grafica allegata).

POCHISSIMI DOWNLOAD – La cosa è resa possibile, in realtà, da qualche mese ma i download fino ad oggi non sono decollati: sono stati scaricati solo un centinaio di volte dagli utenti. Un insuccesso iniziale dovuto probabilmente al fatto che questa applicazione in un primo momento era sottoposta ad un periodo di test, durato alcuni mesi, del sistema di rilevamento e dei server. E dire che, invece sono diverse centinaia di migliaia, se non più, i potenziali fruitori di questo servizio che può contribuire a salvare vite. Il periodo più propizio, per far circolare e scaricare soprattutto questa applicazione sul cellulare, è probabilmente adesso, visto che ottobre si è rivelato un mese particolarmente piovoso in Sicilia e ci attende ancora un lungo periodo autunnale ed invernale.

UN PICCOLO CONTRIBUTO ALLA SICUREZZA – “Si tratta di un piccolo contributo di Amap alla sicurezza dei cittadini – afferma l’amministratore unico dell'Amap, Alessandro Di Martino – e soprattutto degli automobilisti. L’azienda – continua Di Martino – effettua una manutenzione ed una pulizia costante di tombini e caditoie lungo tutta la circonvallazione, ma una condizione strutturale di difficoltà, legata ai sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, unita alla sempre maggiore frequenza e violenza di eventi eccezionali, impone a tutti noi di adottare misure di prevenzione, la cui finalità primaria è quella di tutelare la sicurezza dei cittadini”.

L’ULTIMO PRECEDENTE A PALERMO – Il 15 luglio del 2020 da molti palermitani sarà ricordato come il giorno in cui la Città è stata messa in ginocchio da un violentissimo acquazzone che, in poche ore, ha diviso il capoluogo in due. Un fiume di acqua che – oltre ad allagare i sottopassaggi di Viale Regione siciliana, facendo galleggiare decine di auto e mezzi – per fortuna non fece vittime, nonostante si fossero diffuse voci in tal senso, poi rivelatesi infondate.

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo