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04/11/2021 09:54:00

Trapani, assistenza ai disabili. Si mette male per Tranchida 

 Il sindaco di Trapani annaspa sul mancato avvio del servizio di assistenza igienico-sanitaria per gli alunni disabili. In audizione all'Ars, il primo cittadino sarebbe stato inchiodato alle proprie responsabilità ed ora a Trapani c'è il rischio che venga inviato un commissario. L'assemblea, infatti, ha votato un ordine del giorno presentato dal deputato Eleonora Lo Curto: “Spero che a Trapani, con l'approvazione avvenuta in Aula di un mio ordine del giorno, arrivi presto un commissario ad acta che riporti nella legalità l’azione amministrativa su questo tema”.

“Tranchida - prosegue lo Curto - le ha tentate tutte per giustificare le sue scelte, trincerandosi persino dietro un parere del Cga che tra le fonti del diritto e della giurisprudenza non supera e non abroga alcuna legge. Anche gli uffici dell'Ars con una nota distribuita in I commissione fanno chiarezza sul medesimo parere del Cga che Tranchida ha invocato determinando la denegazione di un diritto all’integrazione scolastica ed alla qualità del diritto all’istruzione che è tutelato dalla Costituzione”.

Ma non è tutto. “Scopriamo – dice Lo Curto - grazie alle dichiarazioni in commissione dell’assessore regionale Scavone che a Trapani non vengono spese nemmeno le risorse disponibili del Piano del Distretto socio sanitario destinati anche ai servizi di assistenza igienico personale per gli alunni disabili a carico dei Comuni. Ben 658 mila euro sono rimasti nei cassetti della Regione perché nessuno a Trapani li ha chiesti. Per il deputato regionale c'è “un vero scandalo dietro alla commedia inscenata da Tranchida che si rende colpevole di viltà politica di fronte al diritto negato ai bambini disabili gravi e gravissimi delle scuole trapanesi”. In commissione Tranchida si sarebbe improvvisato legislatore. “Ha annunciato - sottolinea Lo Curto - un “suo” disegno di legge sulla materia dell’assistenza agli studenti disabili. Forse Tranchida finge di non sapere che l’iniziativa legislativa non gli appartiene, semmai poteva incaricare i suoi colleghi di partito eletti all’Ars. Ma purtroppo – conclude - con questo coupe de theatre voleva sono sviare sulle sue colpevoli responsabilità”.