Sono i 200 milioni di aiuti messi a disposizione dalla Regione alle imprese siciliane danneggiate da lockdown, zone rosse e arancioni.
La somma può essere trasferita all’Irfis per poi concretizzare i due diversi tipi di contributo: uno a prestito agevolato e l'altro a fondo a fondo perduto. Si sta in pratica seguendo la richiesta fatta da Confindustria che auspicava agevolazioni per l'accesso al credito e non solo contributi a pioggia.
Nello specifico l’Irfis erogherà per la prima misura, da un minimo di 10 mila a un massimo di 100 mila euro, che saranno rimborsabili entro massimo 84 mesi, e i primi 24 calcolati come preammortamento.
La Regione entro qualche settimana pubblicherà due avvisi per il via libera alle domande da parte delle imprese. La seconda misura è molto più complessa e sarà destinata al contributo a fondo perduto che abbatte il costo di mutui contratti o da contrarre con altre banche. La Regione erogherà un fondo alle imprese che hanno acceso i mutui accesi nel corso della pandemia o che intendono farlo. Quello che verserà la Regione è il 10% rispetto alla somma erogata dall'istituto bancario all'impresa. E la cifra che verrà concessa da parte della Regione è 30mila euro su un mutuo da 300 mila euro con altre banche.