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22/12/2021 06:00:00

  Natale col Covid in provincia di Trapani. Com’è stato l’anno scorso e come sarà quest'anno

Come sarà il secondo Natale col Covid in provincia di Trapani? Certamente c’è preoccupazione per la crescita dei contagi nel nostro territorio.

Sono oltre 2300 le persone positive. Trapani ed Erice, di fatto un’unica città, superano insieme i 700 casi, Marsala ha oltre 400 casi. Siamo anche qui nel pieno della quarta ondata con il picco che sta arrivando a ridosso delle festività natalizie. Un Natale in zona bianca, per tutta la Sicilia, a differenza di altre regioni, anche se i dati sono in continua crescita, e le percentuali dei ricoveri si avvicinano alla soglia di rischio della zona gialla.
Un Natale che però sarà molto diverso rispetto a quello di un anno fa sul fronte epidemiologico. Oggi in provincia di Trapani degli oltre 2300 positivi “solo” 32 sono ricoverati, di cui 4 in terapia intensiva. Un anno fa la situazione era molto diversa. C’erano oltre 1700 positivi, ma con 12 persone ricoverate in terapia intensiva e ben 111 in regime ordinario. In questo senso è stata importante l’azione dei vaccini per arginare gli effetti gravi del Covid 19. Tant’è che la maggior parte, l’80%, dei ricoverati in provincia di Trapani non è vaccinato.


Ci aspetta anche un Natale certamente in compagnia, a differenza di un anno fa, quando tra zona rossa e coprifuoco, non è stato possibile trascorrere le feste con i propri cari. Quest’anno sarà possibile farlo, ma è bene continuare ad avere un comportamento responsabile. Gli esperti danno alcune raccomandazioni. Intanto evitare assembramenti in luoghi chiusi, evitare “promiscuità”, indossare la mascherina al chiuso, igienizzarsi le mani ed evitare contatti ravvicinati. Ci sono poi alcune indicazioni che è bene seguire:come quella di utilizzare lo strumento del green pass anche per il cenone e il pranzo di Natale. E’ consigliabile, in più, prima del cenone fare un tampone, rapido o molecolare, ma non il fai da te che è meno affidabile, per essere più sicuri.


Un’altra raccomandazione è quella di evitare contatti stretti con persone non vaccinate, per la salute di tutti, anche la loro.
Vediamo adesso le ultime notizie sul Covid, a partire dall’infermiera infedele che fingeva di fare i vaccini a Palermo in cambio di soldi dai no-vax.

 

I vaccini finti a Palermo
Indagine della Polizia di Stato su falsi vaccini ai no vax a Palermo.
Gli agenti della Digos di Palermo hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di tre persone, indagate per corruzione propria antecedente, falso ideologico in atto pubblico e peculato.

I fermati sono Filippo Accetta, leader locale del movimento No Vax e protagonista anche di alcune manifestazioni nazionali, Giuseppe Tomasino e Anna Maria Lo Brano, un'infermiera che lavora all'ospedale Civico e faceva finta di inoculare i vaccini nell'hub della Fiera del Mediterraneo. L’infermiera che lavorava nell'hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo di Palermo avrebbe incassato 100 euro per ogni finto vaccino anti covid.
Tra i falsi vaccinati, oltre al leader dei No vax Filippo Accetta e all’amico Giuseppe Tomasino, anche due parenti di quest'ultimo. Gli agenti della Digos sono risaliti ai tre grazie a intercettazioni telefoniche ed ambientali e riprese video nel centro di vaccinazione, che hanno permesso di accertare che l’infermiera avrebbe effettuato altre otto false vaccinazioni, tra cui un'altra infermiera che operava presso la Fiera del Mediterraneo ed un poliziotto della questura di Palermo. Sono stati infine sequestrati i dati informatici inseriti presso la "Piattaforma nazionale digitale green certificate" del Ministero della Salute - con conseguente sospensione e blocco della loro operatività dei Green Pass di tutti i soggetti che hanno effettuato i falsi vaccini.

 

 


La situazione in provincia di Trapani
Una nuova vittima del Covid in provincia di Trapani, mentre continuano ad aumentare i positivi.
Sono 2322 le persone positive secondo quanto comunica l'Asp trapanese. Marsala supera i 400 casi, insieme a Trapani che resta la città con più positivi. Preoccupa la situazione nei piccoli comuni, a Castellammare, dove sono state chiuse le scuole e annullati gli eventi natalizi son 74 i positivi, ma anche Salaparuta , dove in rapporto alla popolazione residente sono molti i casi di positività.
Ecco i positivi per città in provincia di Trapani, (tra parentesi la differenza con il dato di venerdì): Alcamo 247 (-23), Buseto Palizzolo 14; Calatafimi Segesta 36, Campobello di Mazara 54, Castellammare del Golfo 74, Castelvetrano 158 (+6), Custonaci 36, Erice 220 (+9), Favignana 47, Gibellina 12, Marsala 405 (+25), Mazara del Vallo 202 (+8), Paceco 81, Pantelleria 8, Partanna 33, Petrosino 12, Poggioreale 9, Salaparuta 32 , Salemi 17, San Vito Lo Capo 18, Santa Ninfa 47 , Trapani 488 (+27), Valderice 68, Vita 0. Totale attuali positivi 2322 (+90); Totale deceduti 440 (+1) ; Guariti 20821 (+77); Ricoverati in Terapia intensiva 4 (-1); Ricoverati in Semi Intensiva 11 (-1); Ricoverati in Degenza ordinaria 17 (+0); Tamponi molecolari 778; Tamponi rapidi 590.


I dati in Sicilia
Sono 1.432 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 31.904 tamponi processati in Sicilia.
Il giorno precedente i nuovi positivi erano 608.
Il tasso di positività sale al 4,5% ieri era al 4,4%.
L'isola è al settimo posto per contagi, al primo posto c'è la Lombardia con 8.292 casi, al secondo posto il Veneto con 4.716 casi, al terzo il Piemonte con 3.218 casi, al quarto la Campania con 2.297 casi, al quinto posto il Lazio con 2.285 casi, al sesto l'Emilia Romagna con 2.179 casi.
Gli attuali positivi sono 21.934 con un aumento di 866 casi. I guariti sono 548 mentre le vittime sono 9 e portano il totale dei decessi a 7.364.
Sul fronte ospedaliero sono 605 ricoverati, con 14 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 67, 4 casi in più rispetto a ieri.
Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo con 168 casi, Catania 331, Messina 264, Siracusa 136, Ragusa 65, Trapani 92, Caltanissetta 139, Agrigento125, Enna, 103.


 

Il virus in Italia
Sono 30.798 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 16.213.
Sono invece 153 le vittime in un giorno, ieri erano state 137.
Sono 851.865 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 337.222. Il tasso di positività è al 3,6%, in calo rispetto al 4,8% di ieri. Sono 1.012 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 25 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 96. Mille persone nelle terapie intensive non si registravano in Italia dal 31 maggio scorso quando il totale era 1.033 i pazienti ricoverati.
I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 8.381, ovvero 280 in più rispetto a ieri.
I 30.798 nuovi positivi al Covid registrati nelle ultime 24 ore rappresentano il livello più alto dal 21 novembre del 2020, quando se ne registrarono 34.767. Per trovare invece un numero di morti superiore ai 153 rilevati oggi si deve risalire allo scorso 27 maggio, quando furono 171.
"Oggi siamo quasi a 92mila bimbi vaccinati dopo l'avvio della campagna, credo sia un dato che vada salutato con assoluto piacere e conferma sensibilità dei genitori per offrire ai propri bambini la tutela della salute". Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, intervenendo online al tour del Tgcom.
"La vaccinazione in età pediatrica - ha detto Locatelli - è sicura e consente di conferire protezione sia rispetto al rischio, seppur basso, di sviluppare la malattia grave, sia di proteggere i bambini da uno sviluppo di una condizione rara, che si chiama malattia multi infiammatoria sistemica, e soprattutto permette di proteggere gli spazi educativi garantendo la didattica in presenza sia quelli di socializzazione".

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