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14/01/2022 06:00:00

Covid. Da domani tutta la provincia di Trapani in zona arancione. Cosa cambia, che fanno le scuole?

Da domani tutti i comuni della provincia di Trapani in zona arancione.


Proprio ieri l'Azienda Sanitaria Provinciale aveva rinnovato alla Regione la richiesta, che nasce più per pressione dei Sindaci, che per reali differenze con il resto della Sicilia, dove anzi, l'incidenza dei contagi è molto più alta.
Cosa cambia con la zona arancione? Intanto non ci sono più coprifuoco e chiusure di attività, come succedeva in passato. Da un po’ di tempo la differenza di colore comporta limitazioni soltanto per chi non è vaccinato o per chi non ha il green pass. La nuova strategia infatti è quella di evitare chiusure a tappeto per tutti e limitarle invece a chi non è protetto. Così cambia poco o nulla per i vaccinati, per chi non lo è invece ci saranno ulteriori restrizioni, oltre a quelle già esistenti, soprattutto per la circolazione. I non vaccinati potranno uscire dal proprio comune con mezzo proprio, solo per lavoro, salute e necessità, ma dovranno rispolverare la cara vecchia autocertificazione. Chi avrà il super green pass, invece, potrà farlo liberamente. Cambia rispetto alle limitazioni attuali l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi: possono farlo solo i possessori di super green pass, quindi vaccinati o guariti dal Covid.

E solo ai possessori del super green pass è consentita l'effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all'aperto.

Non cambia nulla sulle consumazioni a bar e ristoranti: possono consumare al tavolo e al banco, all’aperto e al chiuso, anche in zona arancione, tutti i possessori del super green pass, e solo loro. Qui tutte le regole e le limitazioni nel dettaglio. 

Qui invece una scheda semplice e chiara.

 

 

 


Allora a che serve la zona arancione? In realtà con le regole varate ultimamente dal governo, con l’estensione del super green pass a praticamente tutte le attività, si era di fatto in regime rafforzato in tutto il Paese. La zona arancione è però l’anticamera della zona rossa, che si spera di non vedere dalle nostre parti perchè porterebbe a restrizioni anche per i vaccinati e significherebbe che la situazione relativa ai ricoveri è molto grave.
La zona arancione serve però ai sindaci per giustificare provvedimenti più restrittivi nei Comuni, e tra questi c’è anche la chiusura delle scuole.
Che succede con le scuole. Molti comuni dopo lo stop della Regione avevano dato, con mugugni, l’ok alla riapertura, tra questi Marsala, Mazara, Erice, Salemi, Castelvetrano, Alcamo. Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida invece è stato tra quei sindaci che hanno forzato la mano e deciso di chiudere le scuole fino al 21 gennaio.
Tranchida ora interviene con una sorta di “ve l’avevo detto”.
«Il passaggio in zona arancione dell'intera provincia di Trapani purtroppo testimonia come le nostre preoccupazioni non fossero campate in aria ma, disgraziatamente, fondate. È sempre l'ora di rimanere uniti come comunità trapanese prescindendo dai “virtuali” confini geo-politici e correre a vaccinarsi affinché quest'incubo possa essere al più presto un triste ricordo. Con l'Ordinanza di ieri, che ricalcava quella del 31 dicembre scorso, seguendo con preoccupante attenzione l’evoluzione della curva pandemica avevo in qualche modo anticipato i tempi, non girandomi dall’altra parte ma assumendomi le mie responsabilità di Sindaco, prevedendo pertanto una serie di limitazioni ma a tutela della salute pubblica. Il benessere e la salute dei trapanesi vengono prima di ogni cosa, motivo per cui invito tutti alla massima prudenza, rispettando le prescrizioni previste dalle normative attualmente in vigore. Solo così e vaccinandoci possiamo non solo revocare le ordinanze ma abbandonarle in futuro nel dimenticatoio dei giorni tristi e tornare ad una vita normale ma solare e piena di speranza. #andràtuttobene ma dipende da ognuno di noi».
E’ probabile che anche tutti gli altri sindaci decideranno di chiudere le scuole e avviare la Dad finchè si sarà in zona arancione. Marsala chiuderà le scuole da lunedì fino alla fine della zona arancione, come annunciato dal sindaco Massimo Grillo.

 

 

Ma è tutta la Sicilia ormai prossima a diventare per intero zona arancione. Sono stati infatti superati i tre parametri che lasciavano l’isola in zona gialla. Anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva ha superato la soglia critica del 20%. E sono ormai oltre 130 i Comuni siciliani dichiarati zona arancione.

 

Bollettino settimanale: in aumento i nuovi casi, ma è boom prime dosi con +106,83%

Nella settimana tra il 3 ed il 9 gennaio 2022 si è registrato un rilevante incremento della curva epidemica con altri 70.437 nuovi positivi al test molecolare o antigenico, con valori quasi triplicati rispetto al periodo precedente. L’incidenza cumulativa settimanale è aumentata al valore di 1.455 nuovi casi ogni 100.000 abitanti.
Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Caltanissetta (2.197/100.000 abitanti) Enna (1.936), Ragusa (1.870), Messina (1.795) Siracusa (1.662) e Agrigento (1.486) .
Le fasce d’età che hanno sostenuto la curva epidemica risultano quelle 19-24 anni (2.396 ogni 100.000 abitanti) e 14-18 anni (2.129)

L’andamento dei contagi si è accompagnato ad un incremento di ospedalizzazioni (847 nuovi ricoveri) con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto in area medica. La maggioranza dei pazienti in ospedale nella settimana in esame risulta non vaccinata o con ciclo vaccinale incompleto.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, dal 10 gennaio rientra nel target delle terze dosi anche la fascia 12-15 anni. Inoltre, sempre dal 10 gennaio, si riduce a 120 giorni il termine dopo il quale, dal completamento del ciclo primario o dall’ultima infezione da covid-19, è possibile effettuare la terza dose.
Con riferimento agli over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’85,89% del target regionale. La percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell'83,14%. I vaccinati con dose booster sono 1.477.359.

Nella fascia d’età 5-11 anni i vaccinati con almeno una dose si attestano al 14,35% del target regionale con un significativo incremento nella settimana in esame (5-11 gennaio), mentre 3.509 bambini hanno completato il ciclo primario.

Continua il trend in crescita delle prime dosi. Nella settimana dal 5 all’11 gennaio, prendendo in considerazione il target over 12 l’incremento delle prime dosi è stato del +106,83% rispetto alla settimana precedente. L’incremento maggiore si è registrato tra gli over 50 con un picco del 172,82% nella fascia di età 60-69 anni.

L’attuale quadro di crescita dei nuovi positivi è coerente con lo scenario nazionale e internazionale ed è condizionato da fattori comuni ad altre aree del Paese, quali la diffusione delle varianti a maggiore trasmissibilità e la quota residua di soggetti suscettibili, rappresentati da chi non ha ancora aderito alla campagna vaccinale e da quanti non hanno eseguito la dose di richiamo entro il periodo raccomandato.

Tale quadro è stato inoltre caratterizzato a livello regionale dalla modifica della definizione di caso (con introduzione della conferma alla positività anche al solo tampone antigenico) e da un intenso ricorso ai test diagnostici sul territorio.

 

 

Bollettino 12 Gennaio 2022 by La redazione Tp24 on Scribd

 


Gli ultimi dati in provincia di Trapani
Superano la soglia dei 13mila gli attuali positivi in provincia di Trapani. Sono 13062 in totale i casi Covid, secondo quanto comunicato oggi dall’Asp. Sono 6 i pazienti in terapia intensiva (mercoledì erano 7), stabile il numero dei ricoverati in terapia semi-intensiva 16, mentre aumentano di due unità i pazienti in degenza ordinaria, da 90 a 92. Le città con più contagi: Marsala con 2601 positivi, poi Trapani 2502 e Castelvetrano con 1125.
Questi i numeri aggiornati nelle 24 città della provincia, tra parentesi il dato di mercoledì – Alcamo 990 (979); Buseto Palizzolo 47 (51); Calatafimi-Segesta 171 (163); Campobello di Mazara 484 (474); Castellammare del Golfo 405 (381); Castelvetrano 1125 (1085); Custonaci 247 (241); Erice 1011 (949); Favignana 100 (90); Gibellina 84 (78); Marsala 2601 (2445); Mazara del Vallo 1013 (953); Paceco 487 (461); Pantelleria 226 (211); Partanna 312 (301); Petrosino 142 (132); Poggioreale 39; Salaparuta 72 (68); Salemi 169 (152); San Vito Lo Capo 204 (199) ; Santa Ninfa 186; Trapani 2502 (2325); Valderice 428 (405); Vita 17 (19).
Totale casi attuali positivi 13062 (mercoledì erano 12381); Deceduti in totale 466 (/); Guariti in totale: 22855; Ricoverati in Terapia intensiva attuali: 6 (-1); Ricoverati del territorio in Terapia semi-intensiva attuali 16 (/); Ricoverati in degenza ordinaria: 92 (+2); Ricoverati in RSA e Covid Hotel 15. Tamponi molecolari, dato parziale: 227; Tamponi per la ricerca dell’antigene: 2065

 

 

La situazione in Sicilia
Sono 11.354 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 59.167 tamponi processati in Sicilia.
Il giorno precedente i nuovi positivi erano 13.048.
Il tasso di positività scende al 19,1% ieri era 20,7%. L'isola è al settimo posto per contagi, al primo posto c'è la Lombardia con 39.683 casi.
Gli attuali positivi sono 150.466 con un aumento di 9.543 casi.
I guariti sono 1.785 mentre le vittime sono 26 e portano il totale dei decessi a 7.791.
Sul fronte ospedaliero sono 1.463 ricoverati, con 22 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 163, due casi in meno rispetto a ieri.
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 2.927 casi, Catania 3.071, Messina 998, Siracusa 1.226, Trapani 594, Ragusa 840, Caltanissetta 797, Agrigento 737, Enna, 164.

 

 

 

Il virus in Italia
Sono 184.615 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, 13 gennaio 2022, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 316 morti. Sono stati 1.181.179 in più i tamponi processati da ieri, tra molecolari e antigenici, con un tasso di positività al 15,6%. In totale gli attualmente positivi sono 2.323.518 in Italia.

 

 

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