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15/03/2022 08:00:00

Mazara, giovedì il concerto "Uniti per la pace" dell'Orchestra Sinfonica Siciliana

 L'Orchestra Sinfonica Siciliana sarà più fortunata a Mazara del Vallo. Qui infatti è previsto il concerto "Uniti per la pace", giovedì 17 marzo alle 20:30. Sabato scorso nel primo appuntamento in provincia di Trapani, previsto a Marsala a Teatro Impero, purtroppo, come abbiamo già raccontato su tp24, a causa del troppo freddo, l'esibizione non si è potuta tenere. L'impianto di riscaldamento, infatti, non funziona e non c'erano le condizioni per potersi esibire.

A Mazara del Vallo le cose andranno diversamente e gli Amici della Musica, in collaborazione con le associazioni Alchimie, Canto del Marrobbio, Istituto Euro Arabo, i clubs di servizio Lion e Rotary e la Fondazione San Vito accoglieranno l'Orchestra Sinfonica Siciliana presso la Cattedrale Santissimo Salvatore per il concerto UNITI PER LA PACE.

Estremamente interessante e di grande attrattività la proposta musicale, che si apre con l’Ouverture in do minore op. 67 “Coriolano” di Beethoven, continua con il brillante Concerto n.5 Turkish per violino e orchestra di Mozart e si chiude con uno dei brani più celebri del repertorio sinfonico di tutti i tempi, la Sinfonia n. 5 di Beethoven.
Non solo il programma è di sicuro appeal, ma anche l’inedito duo Quarta-Quarta. Due fratelli noti in Italia e nel mondo, due violinisti eccezionali eppure estremamente diversi, per la prima volta uniti in una stessa produzione dalla direttrice artistica della Foss, Gianna Fratta, che li mette fianco a fianco, uno nella veste di solista, Alessandro, e l’altro nella veste di direttore, Massimo.

Nelle loro interpretazioni, il pubblico della Sicilia Occidentale potrà gustare l’Ouverture in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven, composta nel 1807 per la tragedia Coriolano di Heinrich Joseph Collin, brano in cui emerge la tragica grandiosità di un personaggio della cui realtà storica non si ha certezza, Coriolano, il quale, dopo aver conquistato la città volsca di Corioli, era stato esiliato dai Romani per aver esercitato in modo dispotico il potere. Brano di incredibile attualità per i suoi significati più profondi legati alla guerra, al potere e all’avidità della conquista. A seguire, l’ultimo dei concerti per violino e orchestra che compose Mozart, nel 1775. Si tratta del Concerto n.5 Turkish in la maggiore per violino e orchestra KV 219, così chiamato per la presenza nel terzo movimento di elementi che nell’immaginario dell’epoca erano riconducibili allo stile musicale turco. Sarà poi la celebre Sinfonia n.5 in do minore, op.67 di Beethoven a chiudere il programma. Notissima al grande pubblico per le tre note ribattute iniziali con i quali il compositore indicava “il destino che bussa alla porta”, è un lavoro composto dal genio di Bonn tra il 1804 e il 1807 e completato nel 1808.

L’interpretazione del Concerto di Mozart sarà affidata, dunque, al celebre violinista salentino Alessandro Quarta, definito dalla Cnn “musical genius” e autentica star del violino. Famoso per aver suonato nelle più famose orchestre del mondo, diretto da direttori del calibro di Maazel, Mehta, Chung, Prêtre, è un volto noto al grande pubblico televisivo per aver spaziato dalla musica classica alla musica rock, dal tango alla musica leggera in compagnia di celebri artisti. Al suo fianco, sul podio, il fratello Massimo Quarta, anche lui grandissimo violinista, vincitore, nel 1991 del Premio Paganini di Genova (primo italiano dopo Salvatore Accardo nel 1958). Da allora ha intrapreso una carriera internazionale che lo ha portato ad esibirsi in sale quali la Philharmonie di Berlino, la Salle Pleyel e il Théâtre du Châtelet di Parigi, il Metropolitan art space di Tokyo ecc. Massimo si dedica da anni con molto successo anche alla direzione d’orchestra, spesso in veste di direttore e solista, ed è docente presso il Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano.