Stabili i nuovi positivi in Sicilia che si attestano come venerdì attorno ai 5.500 nuovi casi, mentre diminuisocno i ricoveri in terapia intensiva e in regime ordinario. Cresce l'inicidenza settimanale nel Paese con la fascia più colpita che è quella degli adolescenti tra i 10 e 19 anni. Mentre da agosto scorso fino a marzo si registra un +3% di reinfezioni.
Aumenta l'incidenza settimanale a livello nazionale ed il tasso piu' alto ha riguardato la fascia d'età degli adolescenti fra i 10 e i 19 anni. Lo indica il report esteso settimanale dell'Istituto Superiore di Sanita' che integra il monitoraggio sull'andamento dell'epidemia. I dati del flusso ISS nel periodo 14/3/2022 - 20/3/2022 evidenziano un aumento dell'incidenza, pari a 784 per 100.000. In aumento l'incidenza a 14 giorni in tutte le fasce d'età. Nella fascia 10-19 anni si registra il più alto tasso di incidenza a 14 giorni, pari a 2.165 per 100.000, mentre nella fascia di età 80+ anni il più basso, 801 casi per 100.000 abitanti.
Il tasso di ricoveri in terapia intensiva nel periodo 4/2/2022-6/3/2022 per i non vaccinati e' 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa 11 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Il tasso di mortalità nel periodo 28 gennaio 2022-27 febbraio 2022, per i non vaccinati e' circa 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa quattordici volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster.
Stabile il tasso di ospedalizzazione dei malati di Covid in tutte le fasce d'eta' ad eccezione delle fascia sotto i 5 anni in cui risulta in aumento.
Dal 24 agosto 2021 al 23 marzo 2022 sono stati segnalati 282.654 casi di reinfezione, pari a 3% del totale dei casi notificati. Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati è pari a 3,4%, stabile rispetto alla settimana precedente. Il rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (inizio della diffusione della variante Omicron), segna l'aumento del rischio di reinfezione in chi non ha il vaccino, in chi aveva avuto una prima diagnosi da oltre 210 giorni, in chi ha avuto almeno una dose da oltre 120 giorni, nelle donne.
Il rischio di reinfezione piu' alto per le donne viene legato verosimilmente per la maggior presenza di donne in ambito scolastico dove viene effettuata una intensa attività di screening e al fatto che le donne svolgono più spesso la funzione di caregiver in famiglia.
Un rischio piu' alto riguarda anche le fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni per comportamenti ed esposizioni a maggior rischio, rispetto alle fasce d'età over 60 e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione.
Il rischio di reinfezione piu' alto per le donne viene legato verosimilmente per la maggior presenza di donne in ambito scolastico dove viene effettuata una intensa attività di screening e al fatto che le donne svolgono più spesso la funzione di caregiver in famiglia.
Un rischio piu' alto riguarda anche le fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni per comportamenti ed esposizioni a maggior rischio, rispetto alle fasce d'età over 60 e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione.
La protesta dei camici bianchi
Medici di base in piazza a Milano. Dopo due anni in prima linea nella lotta alla pandemia e a meno di una settimana dalla fine dello stato di emergenza, sono stanchi, esasperati, cronicamente sotto organico e sommersi dalla burocrazia.
I dati siciliani
Stabile il numero dei nuovi positivi in Sicilia. Sono 5.491 su 36.985 tamponi processati e l'indice di positività scende al 14,8%. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. Ieri erano stati 5.495 i nuovi casi su 36.329 tamponi e il tasso di positività era al 15%. Sono 19 i decessi e 11.471 i guariti. In calo i ricoveri in regime ordinario (-5 sul dato di ieri) e quelli in terapia intensiva (-4). La Sicilia è al sesto posto nella classifica per numero di casi. A livello provinciale Palermo registra 761 casi, Catania 796, Messina 1.340, Siracusa 492, Trapani 614, Ragusa 400, Caltanissetta 378, Agrigento 674, Enna 310.
I dati trapanesi
I numeri di oggi del Covid in provincia di Trapani di ieri secondo il report comunicato dall'Asp. Sono 10.397 gli attuali positivi al Covid-19 ( erano 11.713 venerdì). I nuovi casi sono 800 (venerdì 751). Ci sono tre nuove vittime che portano il totale a 599 dall'inizio della pandemia.
Riguardo alla situazione ricoveri, non c'è una nessuno in terapia intensiva (venerdì 1), sono 11 in semi intensiva (come venerdì), 60 in degenza ordinaria (venerdì 59), 18 in Rsa Covid hotel (come venerdì). Sono 69.868 i guariti totali nel trapanese (venerdì erano 67.755).
Questi dati dei positivi suddivisi per città: Alcamo 1.542, Buseto Palizzolo 43, Calatafimi Segesta 191, Campobello di Mazara 370, Castellammare del Golfo 297, Castelvetrano 915, Custonaci 79, Erice 384, Favignana 60, Gibellina 91, Marsala 2431, Mazara del Vallo 1047, Misiliscemi 2, Paceco 154, Pantelleria 218, Partanna 443, Petrosino 254, Poggioreale 30, Salaparuta 32, Salemi 236, San Vito Lo Capo 43, Santa Ninfa 248, Trapani 1.036, Valderice 138, Vita 113.
I dati nazionali
Sono 73.357 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Venerdì 25 marzo erano stati 75.616. Le vittime sono invece 118, venerdì erano state 146. Sono 504.185 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, venerdì erano stati 503.973. Il tasso di positività è al 14,5%, in leggero calo rispetto al 15% di venerdì. Sono 452 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 5 in più di venerdì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 45. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.023, ovvero 29 in più rispetto a venerdì.
Sono 1.254.383 le persone attualmente positive al Covid, con un aumento di 8.102 nelle ultime 24 ore. In totale sono 14.304.111 gli italiani contagiati dall'inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 158.700. I dimessi e i guariti sono 12.891.028, con un incremento di 66.396 rispetto a venerdì.