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17/05/2022 06:00:00

Una terza replica dell'avvocato Cardinale 

Gentile direttore di Tp24, 

Fino ad oggi C.ta Redazione non ha fornito alcun chiarimento sulla condotta del sig. Morici, essendosi limitata ad una generica ed immotivata contrapposizione alle affermazioni dello scrivente.

Ne consegue che non appare ad oggi soddisfatta la richiesta di pubblicazione ex art. 8 L. 47/1948 in relazione al vs. articolo “caso Lo Sciuto, parentele e false invalidità”.

Al riguardo, il parere dell’”esperto in diritto dell’informazione” non appare congruo:

  • perché ignora la sentenza Cass. Pen. Sez. I 10/10/2019, n. 41640 (che unitamente alla presente viene trasmessa per vs. comoda lettura) che rappresenta un fondamentale decalogo sulle linee guida per una corretta cronaca giudiziaria, in ortodossa osservanza delle norme di legge, con conseguente e comprensibile presenza nell’esperto di innumerevoli perplessità;

  • perché, ammettendo che il sig. Morici abbia pubblicato stralci di una ordinanza del GIP di 2 anni fa’, pure ammette che sono stati pubblicati – estrapolandoli dalle pagg. 758, 767, 773, 784 e 787 della detta ordinanza del GIP – contenuti testuali della Informativa di reato già menzionata, nonché il testo di commenti investigativi contenuti nella ordinanza in questione (ciò basta ed avanza per la configurazione della violazione della fattispecie di cui all’art. 684 c.p.);

  • perché, non è vero che “non compete a noi avvocati giudicare comportamenti ed eventuali condotte illecite”, atteso che, nella valutazione di violazione o meno dei diritti del proprio assistito ad opera di terzi, l’avvocato – a meno che non intenda esercitare altra professione – deve saper discernere se, nel caso in esame, è stata violata la legge e se detta violazione ha leso i diritti del proprio assistito, in tal modo effettuando una prima ed indispenssbile valutazione, prima di decidere di rimettere la questione alla valutazione dell’Autorità Giudiziaria;

  • perché, pur non disconoscendosi al sig. Morici la facoltà di opporre il segreto, rimane pur sempre irrisolta la questione di sapere in qual modo il sig. Morici, non essendo stato mai indagato nel processo Artemisia, disponga ugualmente della relativa ordinanza del GIP, che al di fuori degli imputati (ex indagati) non può essere data in pasto a chiunque.

In considerazione di quanto fin qui esposto, attesa la necessità di integrazione della precedente richiesta di pubblicazione, si chiede:

  • al sig. Direttore Responsabile di TP 24, che provveda alla pubblicazione INTEGRALE e comunque testuale, con altrettanta evidenza rispetto a quella a firma della redazione di TP 24.

Si alliga sentenza della Cassazione.

Castelvetrano, lì 16-05-2022

Cordiali saluti

Avv. Celestino Cardinale

***

E sono tre. Ribadisco quanto scritto dalla nostra redazione dopo la prima replica dell'avvocato Cardinale, quanto scritto dopo la sua seconda replica, confortati anche da un parere dell'avvocato Vartolo. Il resto si commenta da sè. Aggiungo, come nota personale che,  data la frequenza dei suoi scritti su Tp24, sento l'avvocato Celestino Cardinale come uno di noi, ormai. Di questo passo si sta conquistando un posto d'onore nella tradizionale bicchierata di fine anno della nostra redazione. Nulla di esaltante. Solitamente ci mettiamo i maglioni con le renne, poi ad un certo punto Egidio si alza e legge passi scelti dal suo ricco e segreto archivio di informative (gdg).