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14/07/2022 06:00:00

Sicilia 2022. Giorni decisivi. A sinistra si corre per le primarie. A destra Forza Italia vuole un suo nome

 Corrono i candidati per le presidenziali del centrosinistra in Sicilia.

Iil 23 luglio uno tra Claudio Fava per i Cento Passi, Caterina Chinnici per il Pd, Barbara Floridia per il Movimento Cinque Stelle, risulterà vincitore di una partita importante e dovrà correre, appoggiato dagli altri due sconfitti e relative coalizioni, alla presidenza della Regione.


Stanno procedendo ai confronti in alcune province della Sicilia, dalla legalità alle infrastrutture, che ha visto Fava non possibilista sulla realizzazione del ponte sullo Stretto mentre le altre due posizioni sono di apertura. La verità è che si tratta di figure molto di apparato e poco di radicamento sul territorio, ad eccezione di Fava che però scalda unicamente gli animi del suo stesso partito e non arriva alla società civile. Sia Chinnici che Floridia vengono portate in giro dall’apparato di partito, provincia per provincia, città per città. Sabato mattina, 16 luglio, la Chinnici alle 9.30 sarà a Marsala, l’appuntamento è previsto al bar Mille Caffè, infausta la scelta della giornata per tante ragioni: è sabato di metà luglio, le 9.30 del mattino richiede la presenza davvero dei tesserati e la mossa di organizzare un incontro in un bar e non nella sede del Pd, che è stata riaperta da qualche giorno, indica la volontà di andare verso posti in cui transita tanta gente, come il bar, ma che non suona bene come messaggio che si vuole mandare.

 

 

 


Venerdì 15 luglio alle 19, invece, la Chinnici sarà a Trapani e lì l’incontro si terrà al Complesso Monumentale San Domenico. Ad oggi gli iscritti alle primarie in tutta la Sicilia sono appena 15 mila e allora i candidati pensano di affidarsi al bar, alle colazioni, agli aperitivi in spiaggia, tutto purché si intercettino persone che poi vadano a votare, prima registrandosi entro il 21 luglio. 

 

 

 


A dare una accelerata alla chiusura di questa campagna elettorale per le primarie ci penseranno i leader nazionali, atteso l’arrivo di Giuseppe Conte per la Floridia, e di Giuseppe Provenzano per la Chinnici proprio a Trapani.


Giornate decisive anche per il centrodestra, questa volta pare che non ci sia più tempo per attendere la scelta del nome del futuro candidato presidente. Musumeci nonostante la sua volontà ne esce indebolito e non farà un passo di lato ma glielo faranno fare, in nome di una coalizione che non può dividersi in Sicilia e nemmeno per le prossime nazionali.


Il nome da indicare pare che spetterà proprio a Forza Italia, nel frattempo i partiti si organizzano.
Vincenzo Figuccia, deputato regionale della Lega indica una strada: “La fase post pandemia apre ad un nuovo umanesimo alla ricerca di armonia, pace e normalità. La contrarietà a questa nuova versione di alcuni personaggi non e' politica ma solo disfattismo. Qualcuno spera di parlare alla pancia della gente, ma sbaglia, perché gli arrabbiati dopo la disfatta 5 Stelle ormai non vanno più neanche a votare. Le persone vogliono soluzioni attraverso la politica con la P maiuscola e non urla. Questo messaggio farà vincere il centrodestra, che non è solo un contenitore ma un sistema valoriale, apprezzato tradizionalmente dai siciliani. E tra noi uomini e donne del centrodestra qualcuno doveva trovare il coraggio di dirlo”.
Ad Enna si è tenuta la prima assemblea regionale dell’MPA, è stato presentato il nuovo simbolo e anche il primo candidato di quel territorio, si tratta di Francesco Colaianni.  Presente anche Raffaele Lombardo: "Questa è la mia prima uscita ufficiale dopo dieci anni, lo faccio per sostenere un candidato al servizio della Sicilia, perché se vince l’autonomia vince la Sicilia”.