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27/07/2022 06:00:00

Mazara senza acqua. Cittadini sempre più arrabbiati

 Una “sofferenza insostenibile” per la mancanza d’acqua è stata denunciata ed indirizzata al primo cittadino, Salvatore Quinci (liste civiche) da parte di un gruppo di cittadini mazaresi.


“Signor sindaco – inizia la missiva inviata via Pec dal gruppo Facebook ‘Mazara Asciutta’ – le scrivo a nome e per conto di tutti i cittadini che riversano la loro rabbia sul nostro gruppo Facebook, per la mancata erogazione idrica. Ma le pare normale che nelle nostre case l’acqua debba arrivare, quando finisce bene, una volta a settimana? Come si può continuare a vivere in questa situazione? Pensi che ognuno di noi si vede negato il diritto all'igiene quotidiana! Pensi che ci sono bambini, anziani e disabili che hanno necessità di igiene personale più volte al giorno e che rischiano grosso, perché è a repentaglio la loro salute! Pensi che ad un bambino viene negato di andare al mare perché al ritorno a casa non può consentirsi una doccia ed è alquanto vergognoso chiedere a parenti o conoscenti di poter usufruire del loro bagno, soprattutto in questo periodo di alta contagiosità del COVID! Pensi a tutte quelle persone che dopo un giorno di duro lavoro, magari sotto il sole, tornando a casa, non possono semplicemente fare una doccia! Ci pensi e ci pensi bene! Pensi a tutti coloro che chiedono il servizio autobotte comunale – continua la lettera di posta elettronica certificata, inviata il 21 luglio scorso, approfittando dell’accoglienza del ‘Comitato cittadino per la tutela delle risorse idriche’ – ma devono aspettare non meno di quarantotto ore prima di poter avere soddisfatto il bisogno di acqua! Pensi a tutti coloro che chiamano l'ufficio acquedotto e vengono presi in giro con scuse accampate solo per tenere a bada la rabbia e la frustrazione che monta sempre di più! Sempreché al telefono dell'ufficio acquedotto qualcuno si degni di rispondere! Pensi a tutti coloro che necessitano di acqua subito e devono richiedere l'autobotte privata, mentre non possono sostenerne la spesa! Che si fa? Si rimane sporchi, sudati, il water intasato, maleodorante, alquanto schifoso, soprattutto dove risiedono bambini o anziani? Piatti sporchi nei lavelli; il diritto negato ad un ragazzo di poter trascorrere una giornata al mare, tanto desiderata, e dopo nove mesi di studio! E ci pensi, signor sindaco, alle lenzuola sporche, ai panni lasciati nel cesto! La situazione è ormai insostenibile e non più tollerabile. Per questo – conclude la missiva firmata da Caterina Mangiaracina – la invito a visionare la pagina Facebook ‘Mazara asciutta’, per leggere le continue richieste di aiuto dei suoi concittadini, ormai molto arrabbiati. Abbiamo bisogno di risposte e soluzioni immediate”.


LA REPLICA DEL SINDACO - "Ho letto con molto interesse - dichiara a Tp24.it il sindaco, Salvatore Quinci (liste civiche) - questa nota di 'Mazara Asciutta' sui social. Il disagio di tutti coloro che per vari motivi non riescono a fruire di un servizio indispensabile come avere acqua a casa è al centro delle mie attenzioni. Noi siamo impegnati fortemente a migliorare il servizio idrico cittadino. Abbiamo potenziato e messo in sicurezza il sistema di adduzione di alcuni pozzi per migliorare la distribuzione nelle case.
A fine luglio arriverà il progetto esecutivo del potabilizzatore per il quartiere trasmazaro e andremo a gara per risolvere un problema cominciato 15 anni fa. Abbiamo istituito un servizio di assistenza telefonica 7 giorni su 7 e potenziato il servizio autobotti. Insomma migliorato di molto un servizio che ha sempre avuto momenti di forte criticità nel periodo estivo. Oggi, che siamo nella seconda quindicina di luglio, non abbiamo avuto crisi e ci avviamo, spero, ad una estate tranquilla.


Rimangono criticità legate alla vetustà della rete idrica - continua Quinci - del tutto inadeguata, per cui purtroppo abbiamo diverse situazioni specifiche, non certamente intere zone o quartieri, in cui le famiglie non possono fruire di una erogazione costante, vuoi per problemi di pressione o per disfunzioni legate a tratti finali della rete e talvolta perché magari gli impianti casalinghi non sono bene attrezzati, come è già successo.
Ma siamo ben lontani dal trovarci in emergenza idrica, come purtroppo divulgato da alcuni social e media in modo non veritiero. Il report delle chiamate al servizio telefonico restituisce una situazione ampiamente sotto controllo.
Capisco bene le lamentele di chi soffre la mancanza di acqua: sono cittadini che chiedono un diritto essenziale. Invito a segnalare al servizio telefonico senza indugi e a richiedere la erogazione tramite autobotti. Segnalate direttamente a me eventuali disfunzioni indicando ogni elemento nel dettaglio. Siamo sempre pronti - conclude il primo cittadino nella sua replica a Tp24.it - al dialogo e metteremo in campo ogni intervento migliorativo possibile”.

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo



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