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16/02/2023 06:00:00

  Caro voli in Sicilia, tornare a Pasqua costa tantissimo. Il bluff di Schifani che ricicla Aeroitalia

Anche a Pasqua per tornare in Sicilia è un gran salasso per chi vive al Nord.


Come per le festività natalizie, i biglietti dei voli da e per la Sicilia sono carissimi. In alcuni casi arrivano a 500 euro. La soluzione del governo Schifani? Affidarsi ad un’altra compagnia che riceve soldi pubblici per tenere i prezzi bassi.
Il governo regionale parla di nuove rotte, in realtà alcune erano già operative. La compagnia è Aeroitalia. Ai passeggeri della della provincia di Trapani il nome non suona nuovo. Infatti opera già a Birgi, ed è stata artefice dello sfortunato collegamento Trapani-Catania, durato poche settimane. Qui, ad esempio, un nostro servizio a bordo del volo inaugurale.

La Regione fa sapere che il nuovo vettore avvierà i collegamenti tra qualche settimana. Ma di questi voli, quelli con “i principali aeroporti italiani” quasi nessuno partirà prima di Pasqua. Allora che senso ha? Insomma, l’iniziativa sa di bluff.

Il problema, secondo il governo Schifani, è il duopolio Ryanair-ItaAirways, e il cartello che avrebbero creato le compagnie aeree con i prezzi dei biglietti. Sul caro voli la Regione e il Codacons avevano presentato un esposto all’Antitrust che ha aperto un’istruttoria sulla vicenda: nel mirino erano finite alcune compagnie.

Ieri c’è stata una conferenza stampa nella quale è stato presentato il programma dei voli di AeroItalia.
“Un’iniziativa resa possibile grazie all’intervento del presidente della Regione Renato Schifani, che fin dall’inizio del suo mandato ha posto il tema del “caro-voli” nell’agenda politica del suo governo”.


Le nuove rotte sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans dal presidente Schifani, dall’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dall’amministratore delegato della compagnia, Gaetano Francesco Intrieri. Hanno partecipato, inoltre, per Aeroitalia, Marc Bourgade, presidente della compagnia; Ugo Calvosa, executive vice-president operation; Paolo Corona, area manager Sicilia e Giovanni Gardini, amministratore delegato del Palermo Calcio, che si avvale dei voli charter per i viaggi della squadra verso il continente.

 

 

Caro voli. Schifani si affida a una "nuova" compagnia from Tp24 on Vimeo.


«Oggi - ha evidenziato Schifani - è una bella giornata per tutti i siciliani perché interrompiamo il duopolio che porta, in alcuni periodi dell'anno, all'aumento spropositato dei costi dei voli tra la Sicilia e i principali aeroporti italiani. Abbiamo lavorato in silenzio nell'esclusivo interesse dei nostri concittadini e oggi c'è una parziale, ma significativa soluzione. Speriamo che altri vettori possano seguire l'esempio di AeroItalia. Inoltre, a giorni, integreremo il nostro esposto all'Antitrust presentato a dicembre perché abbiamo già contezza che nel periodo di Pasqua i prezzi stanno aumentando vertiginosamente e un eventuale patto illegittimo di cartello tra le compagnie che attualmente operano, va fermato. Mi auguro che la novità porti i vettori attuali a prendere atto che la situazione è cambiata. E in ogni caso noi vigileremo».


I nuovi collegamenti riguardano
le tratte Catania-Milano (Bergamo) -Catania (al via dal 27 marzo); Palermo-Roma-Palermo (dal primo giugno); Catania-Roma-Catania (dal primo ottobre); Catania-Forlì-Catania (dal 31 marzo); Trapani-Forlì (dal 15 giugno); Lampedusa-Bergamo (dal 3 giugno). In particolare, per i collegamenti con Roma sono previsti 6 voli giornalieri (3 da Palermo e 3 da Catania) all’andata e altrettanti al ritorno, dal lunedì alla domenica.


«Dopo diverse interlocuzioni con il presidente Schifani - ha sottolieneato Intrieri - abbiamo accettato di buon grado e con grande entusiasmo di estendere il nostro network in Sicilia. Siamo consci che la sfida è di notevole portata, considerando il livello di concorrenza con cui ci dovremo confrontare, sia nei collegamenti verso Roma che verso Milano. Allo stesso tempo confidiamo che, a fronte di un servizio affidabile ed efficiente, i passeggeri ci scelgano rispetto alle tante, forse troppe, compagnie straniere che, da qualche anno a questa parte, ormai dominano il mercato dei collegamenti verso la Sicilia».


«Abbiamo salutato con particolare favore questa iniziativa - ha aggiunto il sindaco Lagalla - perché il caro voli continua a incidere negativamente sui flussi turistici diretti su Palermo che però, nonostante la crisi economica degli ultimi anni, continuano a crescere segnando buoni margini di miglioramento. La nuova governance dell’aeroporto di Palermo, che sarà resa operativa a breve, guarderà certamente con particolare attenzione all’integrazione operativa e funzionale con gli altri aeroporti della Sicilia occidentale che saranno trattati da Aeroitalia».


Aeroitalia ha iniziato l’attività nel luglio dello scorso anno, operando con voli charter, oggi collega destinazioni italiane ed europee. La flotta è composta da: 6 Boeing 737/800 da 189 posti, un Boeing 737/700 da 149 posti e un Atr 72 da 68 posti. Tre i livelli tariffari previsti: basic, classic e biz. La compagnia nasce per volontà dei suoi investitori German Efromovich (non-executive chairman) e Marc Bourgade (executive chairman) ed è guidata oltre che da Intrieri da Ugo Calvosa.