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20/03/2023 06:00:00

"Marsala e la sanità: vogliamo certezze, non speranze ..." 

 Gentile direttore di Tp24.
desidero condividere alcune riflessioni a proposito della seduta del Consiglio Comunale di Marsala
del 14 Marzo scorso sulla sanità. 

Cosa abbiamo ascoltato sulla Sanità a Marsala dagli intervenuti addetti del settore, dagli interventi dei politici?

Come qualcuno ha sottolineato, “niente di nuovo sotto il sole”. Problematiche enunciate che già conosciamo a mena dito. Un elemento positivo? Certamente, che l’ospedale di Marsala, molto a rilento si sta riappropriando dei reparti che erano stati trasportati in altri ospedali del territorio, quindi ringraziamenti ed inchini da parte di molti, per un ritorno legittimo a casa, nel Borsellino, ritorno tardivo e tra l’altro stava già nelle cose, un ritorno dei reparti di cui i cittadini utenti ne vantano il diritto.

I verbi usati da tutti sono stati poco lusinghieri di azioni concrete e di soluzioni immediate ai gravi problemi stagnanti infatti le voci verbali, frequenti e ripetitivi sono stati augurare, sperare, auspicare. La disamina delle difficoltà che tutti i giorni i cittadini” comuni” come me affrontano la conosciamo, non occorre sentirceli dire e ripetere come una lezioncina a memoria in sede di un consiglio comunale.

La comunità marsalese ha sete di certezze non di speranze, abbiamo bisogno di vedere cantieri che lavorano, che ultimano, che consegnano (vedi il padiglione delle mille e una notte!)

A Marsala si nasce ,si cresce, si invecchia(quando finisce bene) e si muore in un fermo immagine perenne in tutti i settori specialmente riguardo le strutture sanitarie, stendo un velo pietoso per il passato ma non posso invece per i futuri investimenti del PNRR di cui si è appena sfiorato l’argomento.

Tp24 in un articolo del 03 gennaio 2023 riportava la ripartizione dei fondi in provincia  di Trapani; a Marsala avremo un Ospedale di Comunità, due Case di comunità e Centro Operativo Territoriale che devono essere consegnati nel Dicembre del 2026.

Sarebbe stato gradevole ascoltare dagli addetti ai lavori dell’Asp quantomeno un incoraggiamento illustrando, in due parole, a che punto siamo, sì perché queste strutture per i cittadini di una città territorio sono molto importanti perché fanno da cerniera tra il territorio e la sanità, come altrettanto importante è la telemedicina. Fantascienza per noi marsalesi ma realtà per tanti Paesi europei e città del nord Italia. Per questi servizi e strutture in tutta la Sicilia sono stati destinati ben 350milioni a fronte di più di 700milioni in tutto.

Preciso, caro direttore che non sono addetto ai lavori, leggo, mi informo e mi indigno perché vorrei lasciare questa vita, quando sarà, con più dignità sociale.

La mancanza di medici che non aspirano ad impiegare la loro professionalità nei reparti di emergenza è molto sintomatica di come è fallimentare la gestione della sanità dei vertici, peraltro ricorre spesso l’intenzione di assumere medici extraeuropei. Nessuno si chiede se questa è l’unica soluzione al problema? Perché non rendere appetibile lavorare in reparti di emergenza? Come? I vertici credo sappiano come.

Basterebbe guardare come si fa in strutture pubbliche europee. I medici fuggono dalla sanità pubblica perché? Signori miei se questo è un punto di debolezza esiste l’analisi e la soluzione perché diventi un punto di forza.
Invece gli interventi continuavano in quella seduta del Consiglio Comunale, ascoltando gli auspici e le speranze senza un cenno agli ammalati oncologici che aumentano in modo esponenziale nel territorio di Marsala, senza un cenno alle enormi difficoltà logistiche di questi poveri cristi che per potersi curare, sono sballottati di qua e di là per le chemio e le radio terapie! La miopia dei governanti locali è disarmante!!

Eppure si continuava ad ascoltare auspichiamo, ci auguriamo …. speriamo ….

Ho fatto ritorno a casa con una certezza che ai prossimi concorsi nella sanità chi passerà non sarà raccomandato , sono tornato a casa a pregare perché il cielo mi doni tanta salute!

Lettera firmata