Quantcast
×
 
 
22/03/2023 10:45:00

Marsala. L'ente di formazione non paga gli stipendi, la denuncia dei dipendenti

Dopo l’avvio azioni giudiziarie per ottenere le retribuzioni maturate (e mai incassate) innanzi i Tribunali di Marsala e Palermo, adesso anche l’invio di esposti-denuncia all’Ispettorato del Lavoro di Trapani.

Le stanno tentando tutte una decina di dipendenti dell'Iripa (ente di formazione con sede a Palermo e sedi in diverse città siciliane, tra le quali Marsala) che ancora attendono il pagamento di parecchie mensilità arretrate.

Già nel maggio 2022 l’Ispettorato del Lavoro di Trapani, in un’ispezione, aveva accertato l’inadempienza del datore di lavoro. Ad assistere i lavoratori, che si sono dimessi lo scorso settembre, è ancora l’avvocato Antonio Marra. Durante il rapporto di lavoro, si afferma negli esposti, l’ente di formazione non ha rispettato le norme in materia di lavoro, in quanto non sono stati pagati gli stipendi nonostante sia stata avviata azione giudiziaria (sono stati, poi, pagati solo i primi due mesi di lavoro). E al termine del rapporto, si continua negli esposti, non è stato riconosciuto il Tfr. Non si sa, inoltre, come sono state attribuite le ferie, né se siano state giustamente fruite avendo l’ente chiuso l’attività ad agosto e poi ripreso il mese dopo. Peraltro, già al momento dell’acceso ispettivo eseguito dall’Ispettorato del Lavoro di Trapani presso la sede di Marsala (in via Gambini) nel mese di maggio 2022, la situazione delle omissioni sarebbe stata alquanto grave. Infine, ai lavoratori in attesa degli stipendi arretrati è giunta notizia che l’Iripa avrebbe incassato ingenti somme dall’assessorato regionale della Formazione Professionale. Pare, oltre 500.000 euro, ma ha pagato solo i dipendenti che non hanno agito in giudizio e peraltro soltanto due mesi. Per gli altri i tempi lunghi della giustizia civile (il Tribunale di Palermo è competente per l’esecuzione). Per questi motivi, si chiede all’Ispettorato del Lavoro di accertare le violazioni amministrative denunciate e di attivare ogni altra procedura prevista dalla legge.