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24/05/2023 06:00:00

Salemi, il caso dei loculi non assegnati finisce in Procura. Ecco perchè

“Vivere è diventato un esercizio burocratico”, amava ripetere Ennio Flaiano.


Chissà cosa avrebbe detto invece sul “morire” , se avesse conosciuto questa storia dei loculi di Salemi.
Già. Perché in questa storia che stiamo raccontando gli ingredienti per un esercizio di satira ci sarebbero tutti, se non fosse che in questo caso ad imporsi e’ la pietas che i vivi nutrono per i propri morti, sentimento antichissimo ma sempre attuale.

Sentimento che però parrebbe non avere sfiorato nemmeno per un istante il protagonista della di questa vicenda.
Come giustificare infatti l’asfissiante lentezza che ha imposto al percorso di un atto d’indirizzo dell’amministrazione comunale che disponeva la realizzazione di cento (100) loculi?

La notizia non e’ la mancanza di loculi a cui l’Amministrazione intenderebbe fare fronte con l’arrivo di nuovi loculi”, come qualcuno sbrigativamente ha scritto,

La notizia paradossale e’ che la pratica, partita dal tavolo del sindaco il 12 febbraio del 2022, e’ stata trattata dall’ingegnere Giuseppe Placenza solo il 30 dicembre dello stesso anno!

E tuttavia, 11 (undici) mesi, piu’ della gestazione di un essere umano, non sono bastati fino a questo momento, ad avere 100 loculi pronti per essere assegnati ai cittadini richiedenti e a dare la giusta sepoltura alle sette o dieci salme che attendono.
Chi ha buona memoria ricorderà la famigerata crisi del lontano 2017. Quella si, fu una vera emergenza causata per mancanza di loculi dovuti motivi di bilancio e quindi anche politici.

Dopo quella triste esperienza, la “questione loculi” era stata affrontata di petto dall’Amministrazione Venuti, sia sul piano finanziario sia su quello procedurale.

Nel corso di questi anni si e’ instaurato un andamento virtuoso che ha garantito la disponibilità dei loculi necessari in base ai dati statistici sull’andamento delle mortalità.

Il tutto con verifiche mensili tenendo sotto controllo il fabbisogno e disporre in tempi utili l’avvio della relativa pratica.
Non un approccio emergenziale al problema quindi, ma un mero atto gestionale.
Una messa a regime, attraverso una sorta di fondo di rotazione che autofinanzia la collocazione dei nuovi loculi e che scongiura inaspettate mancanze di fondi come accadde appunto nel 2017.
Tutto bene, quindi? A quanto pare, no!

I tempi di realizzazione e di consegna dei loculi si sono protratti oltre ogni piu’ pessimistica previsione. Tanto da far registrare, nel frattempo, la presenza nella camera mortuaria del cimitero di alcune salme in attesa di una dignitosa sepoltura (una di queste dovrebbe essere tumulata in settimana, essendosi liberato un loculo).
Un duro colpo alla credibilità dell’Amministrazione, una grave violazione delle norme igieniche, ma soprattutto una inqualificabile offesa ai sentimenti dei parenti a cui viene impedito di onorare degnamente la memoria dei propri cari perduti.
Per evitare contrattempi, non e’ bastata in questi mesi, a quanto pare, la vigilanza da parte dell’assessore al ramo Calogero Angelo, come ci riferisce e che si dice rammaricato per avere fatto pressioni solo oralmente e non con richieste ufficiali.
Cosa che alla fine ha fatto il sindaco Domenico Venuti.
Richiedendo, più di un mese addietro, ancor prima delle proteste dei cittadini, all’ingegnere responsabile del VI Settore, ingegnere Placenza, una relazione urgente in merito alla realizzazione e alla consegna dei cento nuovi loculi cimiteriali.


Nella lettera, Venuti, dopo avere sottolineato che il regolare funzionamento dei servizi di inumazione e tumulazione dei feretri presso il Cimitero Comunale costituisce un obiettivo di primaria importanza per l’Amministrazione da lui diretta, precisava che, a tal fine, già nel bilancio di previsione 2022/2024, erano state allocate idonee risorse finanziarie finalizzate alla realizzazione di nuovi loculi.
Una messa a regime che avrebbe garantito la disponibilità dei loculi necessari in rispetto dell’andamento statistico delle mortalità.
E tuttavia, qualcosa non stava andando per il verso giusto.

Un surreale corto circuito tra Amministrazione e il responsabile del VI Settore “Edilizia privata, Urbanistica e Patrimonio, Sevizi Cimiteriali” impediva la conoscenza dello stato di avanzamento delle procedure intraprese per l’affidamento dei lavori.
Da qui la richiesta ufficiale della relazione.
Non una richiesta di notizie solamente, ma anche la formulazione di una sorta di direttiva “al fine di adottare ogni utile soluzione finalizzata alla tempestiva realizzazione dei nuovi loculi cimiteriali.”
Con l’avvertimento che l’adempimento dei contenuti della richiesta, “costituisce obiettivo gestionale valutabile ai fini della performance individuale, fermi restando ulteriori profili di responsabilità derivanti da eventuali omissioni”.
Ma in sintonia con l’argomento, il silenzio da parte del tecnico e’ stato tombale.

Come in un romanzo di Kafka, il viaggio del Sindaco alla ricerca di un filo conduttore e di una qualsiasi motivazione per meglio capire, continuava, scrivendo questa volta al Segretario Comunale “con nota prot. n. 8936 del 20/04/2022, e’ stato richiesto al Responsabile del Settore Urbanistica e SUAP di relazionare, con la massima sollecitudine, in merito all’iter amministrativo di affidamento dei lavori in argomento, e si formula direttiva al fine di adottare ogni utile soluzione finalizzata alla tempestiva realizzazione dei nuovi loculi cimiteriali.
Ad oggi, nonostante sia trascorso quasi un mese dalla richiesta non è pervenuta alcuna relazione e/o informazione in merito, nonostante l’urgenza rappresentata. Si chiede, pertanto, di volere verificare l’eventuale esistenza di profili di responsabilità disciplinare nella condotta riferita da parte di personale dipendente del Comune di Salemi. “

Intanto, nel momento in cui scriviamo, sono trascorsi oltre quindici (15) mesi dalla formulazione da parte dell’Amministrazione Comunale dell’Atto d’indirizzo che ha dato avvio al procedimento di cui abbiamo raccontato il tortuoso percorso, e il sindaco non ha ancora avuto alcuna notizia ne’sulla data di avvio ne’ sulla data della consegna della fornitura.
E, quel che e’ peggio, sono soprattutto i familiari a non sapere quanto ancora dovranno attendere per seppellire i loro defunti.

E’ questo, riteniamo, il motivo principale che ha costretto il Sindaco a rivolgersi alla Procura della Repubblica di Marsala.

Alcuni anni addietro ebbi l’occasione di leggere “Misteri dei Ministeri” di Augusto Frassineti, uno dei libri più sconvolgenti che mi sia capitato tra le mani. L’autore come oggetto della sua satira prende di petto il nodo più angoscioso che avviluppa la vita italiana, l’assurdità burocratica. Un male pernicioso da cui nessun cambiamento di regime o d’istituti è riuscito a liberarci.

Non sappiamo se quanto abbiamo riferito e’ un ennesimo paradigma di cieca burocrazia. Ma che si tratti di una brutale assenza di misericordia verso chi sta soffrendo e di un beffardo e labirintico atteggiamento verso il prossimo, di questo ne siamo certissimi.

 

Franco Ciro Lo Re