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16/06/2023 07:00:00

Il destino di Forza Italia

Destino. Il sostantivo è utilizzato come sinonimo di fato.

Quest'ultimo inteso come il succedersi ineluttabile degli eventi che ha generato una dottrina filosofica, Seneca fatalista stoico, chiamava aegrae mentis solacia, dalla morale, perché non ammette la libertà e quindi esclude la responsabilità. Un esempio: un uomo nasce ad Aleppo-fato- all'inizio di questo secolo, ha subito la guerra civile, adesso tenta di autodeterminarsi-destino- e quindi d'indirizzare la propria sorte attraversando la rotta balcanica. Si possono narrare a bizzeffe storie del genere anche sull'itinerario mediterraneo. Si vuole però raccontare ciò che potrebbe accadere a Forza Italia dopo il decesso del Deus ex machina.

"I crediti del Cavaliere nei confronti di Forza Italia hanno raggiunto quota cento milioni di euro e al momento sul simbolo posso dire certamente che l'utilizzo da statuto spetta a me in quanto tesoriere e che a oggi non abbiamo ricevuto alcuna novità in merito. A oggi". Alfredo Messina ha appena finito l'irrituale comitato di presidenza di Forza Italia convocato ventiquattro ore dopo la morte del fondatore, leader e padrone assoluto del partito e rilascia questa dichiarazione. In questi trent'anni non si è preparato il suo successore e anzi il Caimano ha fagocitato i suoi delfini da Frattini a Toti, passando da Fini, Alfano, Marchini e la Moratti. L'unica persona ritenuta con un 'quid' per la sua eredità politica è la figlia Marina, la quale non vorrebbe raccogliere il legato. A meno che si trovi un dirigente che abbia il consenso della famiglia, tramontata l'ipotesi Ronzulli è da valutare la "nostra" Fascina . In ragione di ciò il destino del partito potrebbe essere una diaspora dei parlamentari che li accaserebbe in FdI, Lega. Ad Maiora Semper

Vittorio Alfieri  



L'Alfiere | 2024-12-12 00:00:00
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