La strage delle donne: Marisa Leo, vittima numero 79 dei femminicidi in Italia
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Le amiche lo sanno. Le amiche lo sanno sempre. E glielo avevano detto: "Marisa stai attenta". Volevano che lasciasse per sempre il suo fidanzato - compagno, o quello che era, in un rapporto che era difficilissimo da definire, perchè tanto era burrascoso. Solo che poi era nata anche una bambina, da quell'amore sghembo, e tutto sembrava poter trovare un senso, un equilibrio. Le denunce per stalking, presentate nel 2020, erano state ritirate (nel 2022, pertanto, il tribunale aveva stabilito il non luogo a procedere per l'uomo), tra alti e bassi, la vita andava avanti.
Ma chi conosceva bene Marisa Leo, 39 anni, racconta: "Sapevamo che Angelo si sarebbe vendicato, e sapevamo che le avrebbe fatto del male, prima o poi". E così è stato. Marisa è andata all'appuntamento con Angelo, attirata da una trappola. C'era da discutere, ancora una volta, su chi doveva tenere e quando la bambina. Come accade sempre in questi casi, l'appuntamento diventa, "quell'appuntamento", quello dal quale non fai ritorno. Tutto si è consumato in fretta, nelle campagne tra Marsala e Mazara, in Contrada Ferla, nell'azienda di Angelo Reina. Marisa che scende dall'auto, Marisa e Angelo che cominciano a parlare, litigano, magari lui avrà tentato di farle violenza, lei si sarà ribellata. Il fucile era già pronto. Tre colpi.
L'omicidio di Marisa è stato, mercoledì 6 Settembre, un rebus che ha impiegato le forze di polizia di mezza provincia. Il luogo dell'agguato è stato a metà tra Marsala e Mazara. E dell'omicidio nessuno ha saputo nulla per ore. Fino a quando è successa una cosa. Un uomo chiama allarmato la polizia, siamo dall'altra parte della provincia, a Castellammare del Golfo. Sul viadotto che porta in città, vede qualcuno che vuole buttarsi giù. Ha anche una pistola. Non fa in tempo a chiamare che l'uomo si è già ucciso. E' Angelo Reina. Termina la sua vita, così, a 42 anni e a 40 km di distanza dal luogo del massacro.
Gli agenti che arrivano stanno quasi per archiviare il caso come un terribile e strano suicidio. Prima, però, fanno una ricerca per capire qualcosa dell'uomo che si è tolto la vita. Scoprono che su Angelo Reina c'è, pendente, la denuncia per stalking da parte di Marisa. Dal suo telefono scoprono anche che i due avevano appuntamento. E lei dov'è? Parte la ricerca, che dopo un poco porta gli agenti della Squadra Mobile al punto di partenza e di arrivo di questa terribile storia, l'azienda agricola di Contrada Ferla. Lì trovano l'auto di Marisa, il suo corpo senza vita.
La notizia, all'alba di ieri, si diffonde in fretta. Crea sgomento, incredulità. Poi, rabbia e dolore. Lascia tanti perchè. Perchè si è arrivati a questa fine così tragica e violenta, perché Marisa non ha ascoltato chi le aveva consigliato di chiudere una volta e per sempre i rapporti con Angelo, nonostante la figlia in comune. E perchè è andata da sola a quell'appuntamento? Tante domande che restano senza risposta, lasciando un dolore straziante.
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