Quantcast
×
 
 
18/09/2023 06:00:00

Marsala, i disagi nella raccolta rifiuti e l'impunità per chi inquina

Gentile redazione, vi invio qualche considerazione sul sistema di raccolta rifiuti a Marsala.


Nei giorni scorsi, ci sono state due diverse occasioni in cui, facendo semplicemente il mio dovere civico per lo smaltimento regolare di rifiuti diversi da quelli soliti, ho avuto dei disagi.

1) Portando i rifiuti all'autoparco, c'era una fila di almeno quindici auto, 5-10 min per auto; si può quindi immaginare quanto tempo si perdeva. Alla fine ho accelerato portandoli dentro a mano, ma con grande sforzo.
Non so, forse perché era sabato la fila era maggiore. Questo è però un problema che, secondo me, scoraggia le persone a portare i rifiuti là e rischia invece di incoraggiare il loro abbandono. Non si potrebbe fare un "percorso" all'interno, in modo che le auto procedano più o meno regolarmente e non una alla volta?

2) All'isola ecologica del signorino sabato 16 non si potevano buttare sfalci di potatura, perché era strapieno; la domenica ora è chiusa e a Marsala centro non li prendono.
Questo è stato un fatto occasionale, spero, ma che mi ha costretto a riportare tutto a casa..

Insomma, per chi, diligentemente, fa la raccolta differenziata e porta le cose per smaltirle in modo corretto, ci sono, a volte, dei disagi.
Non è che chi fa il dovere civico voglia un premio, ma che almeno questo dovere sia facilitato e non ostacolato!

E poi, nel riportare i suddetti rifiuti a casa, passando per il solito percorso, si sono visti, al solito, sacchetti di spazzatura depositati, in molti angoli, sul bordo di strade e stradine.
Ma, praticamente, la stessa cosa si vede ovunque.
Mi viene in mente che la cosa, nella sua drammaticità (per l'ambiente, per il turismo...), è quasi ironica.

Chi se ne frega, chi butta le cose in modo selvaggio, inquinando le campagne, non ha alcun disagio. Forse ne scovano qualcuno in centro ogni tanto.


Questi tranquillamente si liberano della loro immondizia, dal semplice pacchetto di sigarette o cicche (le spiagge d'estate ne sono piene) fino ai sacchetti di spazzatura, belli pieni e belli grossi. E, purtroppo, da quello che si vede in giro, sembra che questi incivili non siano pochi a Marsala.
Chi vuole fare il proprio dovere di cittadino, quando c'è qualcosa che non rientra nella raccolta porta a porta, deve aspettare, deve fare la fila e, quando capita, il rifiuto se lo riporta a casa, guardando con amarezza l'ambiente deturpato.

Se potessi fare un appello ai nostri amministratori, chiederei:
1) rendete la vita più semplice (es. meno attese, più punti di raccolta) ai cittadini che fanno il loro dovere civico.
2) fate di tutto per scoprire e punire chi sporca l'ambiente, per es., se la cosa è possibile, con telecamere mobili che sono spostate ogni notte (ovviamente secondo le norme a riguardo).
3) E, quando rimangono rifiuti sul bordo della strada, all'angolo con stradine private, tra una "posizione di raccolta" (cioè n. civico) e l'altra, che si facciano raccogliere e non rimangano lì, indefinitamente, in balìa degli elementi.


Marsala "bella pulita" per ora, purtroppo, non esiste.
Grazie,

Vito D'Antoni