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24/09/2023 06:00:00

Ospedale di Marsala: una mozione in consiglio per la carenza di personale e il ripristino reparti

 La grave carenza di personale all’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala e nell’intero Distretto Socio Sanitario Marsala Petrosino, sono al centro di una mozione presentata in consiglio comunale a Marsala, il primo firmatario è Nicola Fici, assieme ai consiglieri Flavio Coppola, Mario Rodriquez, Pino Ferrantelli, Michele Accardi e Vanessa Titone.

Con la mozione approvata lo scorso 13 settembre a Sala delle Lapidi, i consiglieri chiedono al presidente del consiglio comunale e al sindaco di Marsala di farsi portavoce e presentare il documento alla VI Commissione Regionale Salute, Servizi Sociali Sanitari con l’obiettivo di sollecitare il Presidente della Regione Schifani e l’assessorato alla Salute, per un confronto con il commissario straordinario dell’ASP di Trapani e poter affrontare la preoccupante situazione di carenza di organico in cui versa l’ospedale e il distretto, con lo scopo di poter intervenire al più presto per il potenziamento del personale. In particolar modo, i consiglieri chiedono il ripristino della neurologia a Marsala, prevista dalla rete ospedaliera e il reparto di oculistica, e allo stesso tempo di potenziare le attività specialistiche e anche amministrative del distretto con lo scopo di abbattere le lunghe liste d’attesa.

La situazione al “Paolo Borsellino” va sempre peggio e sono diversi gli utenti che una volta arrivati, devono poi rivolgersi ad altre strutture sanitarie, su invito degli stessi medici, come abbiamo raccontato qui

 “Questa mozione è l’ennesima attestazione di preoccupazione per l’ospedale “Paolo Borsellino”. Ad oggi diversi reparti non sono stati potenziati come previsto o ripristinati dopo la pandemia. Mi auguro che questa mozione possa essere un documento a sostegno delle iniziative che il sindaco potrà proporre alla conferenza dei sindaci”, le parole di Nicola Fici al momento della presentazione della mozione.

 “La mozione non è un attacco nei confronti di nessuno ma un grido d’allarme della grave situazione che sta vivendo la sanità a Marsala - ha affermato il consigliere Flavio Coppola -. Spero non venga disattesa come le altre, ha come solo ed esclusivo obiettivo quello di tornare ad avere un ospedale di 1° livello, come dovrebbe essere". 

Sulla mozione e sugli interventi dei consiglieri, ha preso parola il presidente Sturiano:  “Non ci devono e non possono esserci degli scontri istituzionali sul problema dell’ospedale - ha detto replicando a Coppola -. Dobbiamo avere il pugno duro per portare risultati a casa, non possiamo permetterci più di potere fare passi indietro. Marsala ha pagato un prezzo carissimo durante il periodo Covid. Abbiamo avuto rassicurazioni dall’ex presidente Musumeci, da parte di tutti, e ora è arrivato il momento delle certezze, visto che l’ospedale di Marsala è stato chiuso per quasi tre anni. La cosa che ci sta a cuore in particolar modo è l’abbattimento delle liste d’attesa. Oggi per una risonanza magnetica o una tac c'è una lista d’attesa di un anno, quando una persona che ha necessità di fare questi esami, nel giro di tre mesi se ne va, come purtroppo sappiamo. C’è qualcosa che non va nell’organizzazione dell’Asp di Trapani, questo è sotto gli occhi di tutti e qualcosa va fatta. Affronteremo con il commissario questa cosa e mi auguro che anche tutti I problemi relativi alla manutenzione dell’ospedale siano stati superati, da quello che mi risulta no”. Sturiano si riferisce al fatto che questa estate, l’impianto di climatizzazione dell’ospedale non ha funzionato perché non c’era l’appalto con la ditta di manutenzione e si è arrivati, addirittura, alla chiusura delle sale operatorie.

Pino Ferrantelli, infine si è soffermato, per quel che riguarda il personale infermieristico e Oss, dicendo che “l’Asp ha una graduatoria degli Oss che non scorre mai e che invece potrebbe utilizzare, e ci sarebbero infermieri e Oss che potrebbero venire con la mobilità da altri ospedali ma anche in questo caso nonostante il nulla osta dell’ospedale di provenienza non vengono accolti”.