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23/10/2023 12:15:00

Marsala e il "cinismo" della politica...

 Cinismo. È una scuola filosofica, fondata da Antìstene di Atene. Discepolo prima di Gorgia e poi di Socrate, tenne scuola dopo la morte di questo nel ginnasio di Cinosarge, che ha generato il sostantivo maschile della dottrina,  anche se una scuola di pensiero lo ritiene uno stile di vita, non un'indagine speculativa.

Il motivo etico è la ricerca della soluzione del problema pratico, il genere umano quanto più riuscirà ad allontanare da sé bisogni e desideri, tanto più avrà libertà e serenità spirituale. L'unico ideale si realizza nella probità e cioè indipendenza dello spirito che considera ogni bene esterno come 'indifferente' e quindi tale che non possa mai allontanare l’animo dalla sua assoluta 'apatia', che riguarda la perfezione contemplativa dello spirito, che attraverso l’esercizio della virtù consegue la libertà interiore intesa come indipendenza, indifferenza e insensibilità rispetto alle passioni e alle emozioni umane, ai piaceri sensibili, agli eventi esterni in genere.

Apatia, indifferenza e insensibilità, tre stati d'animo che nell'accezione contemporanea sono negativi rispetto all'agire umano, che appartengono ai 'cinici'. Gli avvenimenti politici di Capo Boeo dall'avvento del sindaco Grillo hanno fatto ravvisare all'organo principale deputato alla politica, il consiglio comunale, soggetti della giunta che hanno esercitato l'atteggiamento. Il primo fu l'assessore Oreste Alagna già presidente del consiglio comunale, eletto nell'Udc che una volta nominato, lasciò lo scranno di sala delle Lapidi a Di Girolamo. Criticato, soprattutto, aspramente sulla delega al Turismo da Civicamente -Di Pietra e Orlando -, iniziò a disertare l'assise e l'accusa implicita portò alla sua destituzione dal Grillo bis.

In quello ter che doveva rianimare Marsala furono designati pure Bilardello e Gerardi. L'esponente di FdI è stato oggetto di biasimo sulla procura all'edilizia sportiva e ricevente dopo appena tre mesi d'attività di una mozione di sfiducia, non contemplata dal Tuel, il "casus belli" fu l'inagibilità del municipale per il torneo giovanile "Millemete", primo firmatario Fici a seguire: Ferrantelli, Rodriquez, Orlando, Accardi, Genna, Carnese, Eleonora Milazzo e Passalacqua, che lo ha condotto sull'aventino, impassibile all'istanza di confronto di Sala delle Lapidi. Gerardi da subito censurato per il doppio ruolo, consigliere ed assessore, invitato a dimettersi dalla poltrona di palazzo VII Aprile si è mostrato imperturbabile alla richiesta. Rumors cittadini, riportati anche a Sala delle Lapidi, addebitano al primo cittadino "Cinismo politico", rivolto a mantenere Quartiere Spagnolo.

Vittorio Alfieri

 



L'Alfiere | 2024-12-12 00:00:00
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