Quantcast
×
 
 
26/10/2023 06:00:00

Sanità. Schifani porta in giunta il caso nomine. Cittadini in piazza

Si terrà oggi giunta regionale presieduta dal presidente della Regione, Renato Schifani.


All’ordine del giorno la Legge di stabilità 2024-2026,  ma soprattutto la nomina dei nuovi manager delle ASP, il 31 ottobre è già arrivato quasi certamente si andrà verso la proroga dei commissari attualmente in carica. I partiti non sono riusciti a trovare l’equilibrio e c’è chi vocifera che i decreti di proroga sono già pronti in piazza Ottavio Ziino, sede dell’assessorato regionale alla Salute.

La Finanziaria all’articolo 25 affronta il tema dell’adeguamento delle rette sanitarie per i soggetti fragili, così i sindacati  Fp Cgil Sicilia hanno affrontato il tema: “La tipologia dei pazienti che si ricoverano con situazione anche di gravi agitazioni psicomotorie  – dichiara Fiorentino Trojano, psichiatra e componente del Tavolo Regionale per la Salute Mentale - necessita di un numero di personale superiore a quello garantito con la media assistenza. E’ necessario che la psichiatria passi da media ad alta assistenza. E questo anche alla luce di quanto emerso sui modelli di assistenza  che devono evitare la contenzione fisica a cui spesso si ricorre in presenza di gravi situazioni psicopatologiche (  agitazione psicomotoria, tentativi di suicidio ecc). Oggi di fronte alle carenza di un numero di personale adeguato, come avviene attualmente con la media assistenza,  diventa quasi sempre necessario ricorrere alla contenzione fisica per garantire la salute  dei pazienti e degli operatori degli SPDC”.

La soluzione potrebbe essere quella di prevedere la riapertura dei DH presso i SPDC, strutture semiresidenziali che garantivano,  per i pazienti psichiatrici, una tipologia di assistenza psicofarmacologica  molto utile a prevenire i ricoveri.

Fp Cgil Sicilia propone di lasciare l’attuale retta per i ricoveri inerenti i moduli estensivi e rivolgere tutto l’adeguamento richiesto alle rette del modulo intensivo, e di eliminare dalle convenzioni il tetto massimo di 30 giorni pagati  per i rientri a casa dei pazienti ricoverati: l’attuale limite, infatti,  è in aperta contraddizione con la mission delle CTA che prevede un percorso riabilitativo con il reinserimento del paziente nel proprio contesto familiare.

Nel frattempo un’altra situazione drammatica viene denunciata dalla deputata forzista Margherita La Rocca Ruvolo: “Una situazione insostenibile quella che si continua a registrare nel reparto di Oncologia dell’ospedale di Sciacca, dove hanno protestato i pazienti per i disservizi provocati dal ritardo di uno dei medici aggiuntivi incaricato con un ordine di servizio dall’Asp di Agrigento. Ormai da tempo un solo medico, l’oncologo Domenico Santangelo, responsabile del reparto che quest’anno ha già aperto più di 350 cartelle cliniche, rimane ad operare da solo malgrado le disposizioni dell’Asp, quindi chiedo: ma questi ordini di servizio vengono ottemperati? E quando non vengono ottemperati cosa fa la direzione generale dell’Asp? Aspettiamo che dia le dimissioni l'unico oncologo per andare a lavorare altrove e lasciare l'ospedale di Sciacca sguarnito pure dell’Oncologia? Sempre a proposito dell’Oncologia: era stato bandito un concorso che poi non è mai stato espletato, come spiega l'Asp tutti questi concorsi banditi e non espletati, per quale motivo? L’Asp è chiamata a dare risposte”.

E il 28 ottobre in piazza scenderanno i cittadini di Canicattì e Sciacca per difendere la sanità pubblica, accanto a loro la deputata del PD, Giovanna Iacono: “L’indegno spettacolo di un centrodestra che si contende le spoglie di quanto resta della sanità pubblica siciliana non può che gettare nello sconforto. Siamo davanti all’ennesima prova che certa politica controlla a qualunque costo la vita dei cittadini, trasformando i diritti in merce di scambio. Oggi, con le corsie degli ospedali che si svuotano dai medici e si riempiono di pazienti in attesa, continuare ad assistere a questo progressivo smantellamento del sistema di assistenza pubblica è intollerabile. Per questo il Pd, ad ogni livello, ribadisce: giù le mani dalla sanità”.
E nella giunta di oggi gli altri punti all’ordine del giorno sono il Piano di rigenerazione urbana per la Coesione 2021-2027, l’individuazione dei centri di responsabilità del PO Fesr 2021-2027.