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08/12/2023 06:00:00

Dal Pd a Miccichè. De Luca prepara la grande coalizione contro Schifani

E alla fine Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, sta diventando anche il leader della nuova coalizione che guarda alla alternativa subito dopo Renato Schifani ma soprattutto che sta mettendo su l’opposizione a questo governo regionale.

Del resto il M5S ma anche il PD e il PSI non hanno un candidato forte, ad oggi, che può contrastare il centrodestra, De Luca sta mettendo su quella colazione di cui pare faccia parte Gianfranco Micciché, galeotta fu una cena.


Quella tavolata è formata dai deputati che con molta probabilità voteranno pure contro la Finanziaria del governo Schifani.
De Luca è pronto: “Si sta lavorando ad un’area alternativa a questo centrodestra che vede la mia persona come punto di riferimento e porta anche alla costruzione di un movimento meridionalista all’interno del centrosinistra".

Scateno guarda alle regionali del 2027 ma c’è un appuntamento nel 2024 che lo vede impegnato alle elezioni europee, la sua candidatura è in campo, adesso il dialogo è aperto con Carlo Calenda.

 


Quel 26% che De Luca ha messo insieme come consenso alle ultime regionali è importante, a quei numeri guardano gli altri partiti è una base di partenza da cui metteranno su una nuova coalizione. La presenza a quel tavolo di Miccichè potrebbe solo essere un caso fortuito, del resto l’ex commissario di Forza Italia in Sicilia è stato alle manifestazioni del partito, non dichiarando mai di lasciare gli azzurri se non all’ARS, dove è al gruppo misto.

 

 


Intanto si lavora in Commissione Bilancio alla Finanziaria, in Aula si tornerà la settimana prossima. Di governo imbarazzante parlano i deputati del M5S: “C’è poco da dire, questo governo, oltre che incapace è anche imbarazzante: assieme alla sua maggioranza è riuscito a bocciare l’articolo che stanziava 2 milioni di euro per i Comuni in cui ricadono le aree industriali. Il colmo è che questa norma appena qualche ora fa era stata decantata da Schifani ai sindaci siciliani all’incontro con Anci Sicilia”.


Luigi Sunseri poi si dice preoccupato per la tenuta dei Comuni:
 “Queste somme devono andare ai Comuni,  come stabilito dalla sentenza della 73 del 2023 della Corte Costituzionale che in soldoni dice che le strade, l’illuminazione e i servizi delle aree industriali non possono  essere trasferiti ai Comuni senza le relative risorse finanziarie”. La manovra che approderà in Aula non avrà un iter certo,  del resto Ismaele La Vardera ha postato su Facebook la foto della cena con un avvertimento: “Le opposizioni compatte, prove generali, pronti a battere Schifani”. 

Rossana Titone