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07/02/2024 06:00:00

Sicilia. La faida nella Lega. E a giugno si potrebbe votare anche per le Province

Acque agiate all’interno della Lega, le aree che si sono create al suo interno stano spaccando il partito, a fuoriuscire gli storici dirigenti, che transitano in altri partiti.

Lo scontro qualche settimana fa si è consumato tra Annalisa Tardino e Luca Sammartino, è una questione di equilibri interni. La Tardino, che è anche attuale commissaria regionale del partito, è candidata pure alle elezioni europee, a sostenerla una parte dell’MPA, l’ala che fa capo a Raffaele Lombardo. Ed è guerra proprio a Catania, dove si scontreranno i big del consenso: Lombardo da una parte, Sammartino dall’altra. Con molta probabilità Sammartino sosterrà Mimmo Turano, candidato in pectore. Turano- Tardino è questa la lotta tutta interna alla Lega.
A tentare di aggiustare le cose ci ha pensato il sottosegretario Durigon, inviato in Sicilia direttamente da Matteo Salvini, acque chete che dureranno fino al prossimo scontro.


Sono settimane di già iniziata campagna elettorale
, con molta probabilità si voterà per le amministrative il 14 aprile, tra poco più di due mesi, poi a giugno potrebbero essere accorpare le europee con le provinciali. Il Ddl sulle province una volta approdato all’ARS camminerà spedito, si voterà per le province e a mettere il sigillo è direttamente il ministro Roberto Calderoli: “Nelle Regioni a Statuto speciale ognuno decide a casa propria.”
Tornata elettorale dunque abbastanza importante quella in arrivo che da una parte mette i partiti più forti nelle condizioni di esserlo ancora di più, mentre i più piccoli faranno fatica.

Comunque vada si lascerà il lungo periodo di commissariamento alle spalle, dopo 10 anni di commissari ai Liberi Consorzi si ritorna al vecchio sistema, consentendo ai Comuni un dialogo diretto con gli enti intermedi.

E oggi a Palermo Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, ha indetto una conferenza stampa, insieme al Partito Democratico e al Movimento 5 Stelle. L'incontro ha l'obiettivo di fare il punto sulla situazione politica regionale, focalizzandosi sull'analisi dei risultati emersi dopo un anno dall'insediamento del presidente Schifani.  L'iniziativa prende spunto dalla recente pubblicazione del report annuale da parte del presidente stesso. Il titolo provocatorio, "Le Super Cazzole del Governo Schifani," riflette la volontà di affrontare in modo franco e diretto i temi cruciali che riguardano la governance regionale.  I rappresentanti delle tre forze politiche offriranno un'analisi critica dei provvedimenti adottati, mettendo in luce quanto sia stato effettivamente realizzato nel corso dell'ultimo anno.