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13/03/2024 06:00:00

Sicilia. Qualcosa non va nella Finanziaria di Schifani. Stop ai fondi per Birgi

Sono stati impugnati dal governo nazionale due norme che non minacciano l’intero impianto della legge di stabilità. Le norme stoppate da Roma sono la numero 25, che trasforma il Cefpas in ente del sistema sanitario regionale e la numero 8, che prevede gli incentivi per i dipendenti Regionali.

Ma c'è anche lo stop ai 4,2 milioni di euro per la ricapitalizzazione di Airgest, la società che gestisce lo scalo di Trapani-Birgi.


Nessuna impugnativa invece per il Collegato. L’assessore al Bilancio Marco Falcone è volato a Roma per una verifica tecnica: "Non c’è alcun problema per la legge di stabilità regionale, sono soltanto due le norme impugnate dal Consiglio dei ministri e sono di natura marginale. L’impianto rimane in piedi, anzi quest’anno siamo particolarmente soddisfatti perché il Mef ha apprezzato l’impianto che il Parlamento assieme al governo Schifani ha voluto dare alla legge di stabilità”.


Nel frattempo il governo regionale, presieduto da Renato Schifani, ha messo a segno un altro punto: gli Asu, i lavoratori impegnati in attività socialmente utili, verranno stabilizzati: “Nel mio programma di governo era previsto lo stop al precariato e stiamo mantenendo l’impegno. Con questo obiettivo, raggiunto dopo la mancata impugnativa della norma sull’iter di stabilizzazione da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, rendiamo la nostra Regione più solida e ordinata, riconoscendo dignità e diritti a migliaia di lavoratori siciliani”.


Si tratta di circa 3700 persone, l’assessore alla Famiglia, Nuccia Albano è soddisfatta: “Abbiamo dovuto attendere le decisioni di Roma sulla legge di Stabilità: la norma che riguarda questa categoria di precari, approvata nell’ultima finanziaria regionale, non è stata impugnata, così come immaginavamo. Ciò sancisce la bontà del provvedimento, fortemente voluto dal governo regionale, e al quale abbiamo lavorato assiduamente assieme all’assessore Falcone e all’onorevole Pace. Gli uffici stanno già preparando la circolare da inviare agli enti utilizzatori per velocizzare la fase di applicazione e avviare le procedure per la stabilizzazione. I lavoratori Asu dovranno poi presentare la domanda direttamente agli enti”.
Per la Csa-Cisal si tratta di un grande risultato: “La scelta del Governo nazionale di non impugnare la norma siciliana che consente la stabilizzazione di 3.700 lavoratori Asu è un’ottima notizia che consente di raggiungere un risultato storico. Si tratta di migliaia di lavoratori, per troppo tempo dimenticati, che sono necessari per erogare servizi negli enti locali a favore dei cittadini. Adesso chiediamo che gli enti attivino subito le procedure per la stabilizzazione”.


“Altra raffica di norme della Finanziaria impugnate in arrivo da Roma ? Stupisce lo stupore. Ci saremmo meravigliati del contrario. La scure del consiglio dei ministri è ormai la coda costante ed inevitabile delle finanziarie regionali, a dimostrazione della superficialità e approssimazione con cui da sempre opera il governo Schifani”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars, Antonio De Luca.


“A dispetto dei programmi sbandierati – dice Antonio De Luca – i risultati di questo governo sono veramente disastrosi. Le uniche leggi che arrivano al traguardo sono quelle obbligatorie come le finanziarie e quelle, puntualmente, vengono massacrate da Roma. Lo stesso presidente dell'Ars Galvagno dopo sei mesi di legislatura e sei mesi batoste romane, con quasi il 50 per cento delle norme approvate a sala d'Ercole bocciate, aveva lanciato l'allarme impugnative, ma evidentemente al modus operandi di Schifani e della sua maggioranza non c'è rimedio”.
Antonio De Luca ha anche stigmatizzato oggi dallo scranno di sala d'Ercole l'assenza in aula di una maggioranza, “incapace di sostenere le nome del governo” e l'evidente spaccatura all'interno del governo che ha votato in maniera difforme sul rinvio in commissione del ddl sulle cave”.

 



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