Egregio direttore di Tp24,
con la presente desidero porgerLe le mie più sincere scuse per i post pubblicati su Facebook nel lontano 2018, nei quali rivolgevo a Lei epiteti denigratori.
Sono consapevole della gravità dei miei atti e del dispiacere che le ho causato. Le mie parole, frutto di un periodo di immaturità politica e di accesa faziosità, sono state indegne e inaccettabili.
Con il tempo, la ragione e la maturità hanno preso il sopravvento, permettendomi di comprendere la gravità del mio errore. Mi assumo la piena responsabilità di quanto accaduto e desidero sinceramente scusarmi con Lei.
Il rispetto per il Suo lavoro e la Sua persona è stato, ed è tuttora, un valore per me. Le offese che Le ho rivolto hanno probabilmente danneggiato la Sua reputazione, ma hanno anche minato la mia integrità e il mio senso di responsabilità.
So che le mie scuse non possono cancellare il passato, ma confido nella Sua capacità di perdonare.
Mi auguro che questa lettera possa essere un primo passo verso la riconciliazione e il reciproco rispetto.
Cordialmente,
Franco Rapisarda