A cercare il fatto di cui parlare questa volta, l'argomento di attualità da agganciare a un discorso più ampio, mostrandone l'aspetto ironico o satirico, mi sono sentita come un maiale dentro un allevamento intensivo che rovista tra gli scarti di macelleria urbana/umana. Pezzi di corpi sanguinolenti, i resti di un'esplosione, scegliete voi la provenienza, ché la scelta è vasta. Che orrore quei brandelli appartenuti a qualcuno. Ma davvero devo cercare in questo posto?! Non ce la faccio, scusate. Preferisco distogliere vigliaccamente lo sguardo, nutrirmi attraverso un'improbabile fotosintesi guardando il cielo di giorno, assorbendone la luce come fanno le piante. Beate loro! Ma questo corpo fisico così intransigente nelle sue necessità cosa vuole da noi? Perché non si affranca dalla mente lasciandoci in pace? Accontentandosi della sazietà senza interferire sulle emozioni, vendicandosi con quelle sensazioni di buco nello stomaco che segnalano paura, angoscia, terrore... si sta al mondo attraverso i sensi, non esiste altro modo. Sono loro che tengono il banco in questa partita, a noi non resta che giocare senza troppi azzardi.
La carta che mi gioco questa volta è animata, si muove, parla, si racconta e ci racconta. Si chiama Claudia Gusmano, un'attrice di origine marsalese, la conoscono bene quanti amano il teatro e il cinema, ma non mi dilungherò sul suo curriculum, non è necessario, vi basterà guadare questo video per capire chi è Claudia, quante cose può insegnarci nonostante la sua giovane età. Aveva quattordici anni quando ha capito cosa avrebbe voluto fare da grande, una folgorazione dopo aver visto a teatro il Cyrano de Bergerac, perché quando la mente esulta te lo comunica attraverso il corpo, donandoti quella sensazione di benessere che ti fa sentire nel posto giusto al momento giusto. Claudia ha scelto di ascoltare quei segnali potenti che la mente trasformava in voglia di saltare, ballare... ha scelto di divenire spettatrice dei battiti impazziti del suo cuore, applaudirli, nonostante stesse provando paura e desiderio allo stesso tempo. E anche dopo, a distanza di tempo, al solo pensiero di quello spettacolo, il suo corpo perpetuava la magia dell'incanto attraverso quelle emozioni che scaldano il ventre. Il nostro corpo sa tutto, lo sa prima di noi, ci grida cosa ci serve per stare bene attraverso le emozioni fisiche scatenate dalla mente, basterebbe ascoltarle. Claudia ha trovato quell'indipendenza emotiva che dovremmo imparare a proteggere per diventare montagna. Ha imparato a smettere di temere le sue profondità, dovremmo farlo anche noi, cominciare a esplorarle con curiosità e provare meraviglia nello scoprire, in un anfratto nascosto, il bambino che abbiamo tenuto nascosto, al buio per troppo tempo.
Bene, ora guardatela e ascoltatela, Claudia è l'anti-influencer per eccellenza, promuove una maison che ha bandito lustrini e paillettes, indossa la semplicità abitando la complessità.
Ebbene sì cara Claudia, ci sono un sacco di persone che hanno un profumo buonissimo, proprio come il tuo. Grazie per avercelo ricordato.
I consigli per la lettura ce li fornisce Claudia e io mi fido, perché è stata davvero convincente.
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